Non è Trastevere né Testaccio | Il miglior BUCATINO ALL’AMATRICIANA di Roma lo mangi solo qui, segna tutto e prenota

Amatriciana - Fonte Instagram @capetoste - Romait.it
Vuoi gustare il bucatino all’Amatriciana perfetto? Allora devi assolutamente recarti nel ristorante apprezzatissimo dai residenti e turisti. Ecco di quale si tratta.
La cucina romana è senza dubbio una delle più apprezzate in assoluto in tutto il mondo perché fonde la genuinità dei prodotti alimentari con la tradizione. Il perfetto connubio che da sempre riscuote un grande successo. Infatti molti turisti approfittano del soggiorno romano per sfogliare i menù dei ristoranti. La scelta è immensa al punto tale da tentennare.
Tra i primi piatti ci sono la pasta cacio e pepe, la Gricia e ovviamente l’Amatriciana. In questo caso i bucatini sono stati introdotti solo dopo come alternativa agli spaghetti e non prevede né la pancetta né l’olio. Il pecorino ideale sarebbe quello di Amatrice oppure il Pecorino Romano Dop.
Il piatto prende il nome dal paese dell’alto Lazio dove il guanciale fa da sempre parte dell’alimentazione dei residenti. Poi a partire dal 1700 arrivò il pomodoro che arricchì ancora di più la Gricia. Con il tempo sono state introdotte delle varianti, ma quelle principali sono due: Amatriciana e Matriciana.
Nel primo caso non si soffrigge nulla ad eccezione del guanciale mentre nel secondo c’è l’aggiunta della cipolla. In altre ricette è presente anche l’aglio, ingrediente contestato da tanti, però è pur sempre gradito da chi ama i piaceri della tavola.
Il segreto dell’Amatriciana perfetta è stato svelato
Sul sito vice.com è stata riportata la ricetta perfetta dell’Amatriciana proposta da uno dei migliori ristoranti della capitale italiana. I proprietari hanno inserito nel menù il piatto che da piccoli gustavano a tavola della zia. Infatti il loro obiettivo è rendergli omaggio in relazione al valore affettivo.
Stiamo parlando di Trecca-Cucina di Mercato dei fratelli Manuel e Nicolò Trecastelli in via Alessandro Severo, 220, 00145. Buona posizione strategica, ha un parcheggio e dei posti a sedere all’aperto. Un location ottima per trascorrere del tempo con gli affetti più cari.

“L’amatriciana è una religione, deve venire perfetta”
“Per noi l’Amatriciana è un ricordo di quando eravamo piccoli…Zia la domenica la faceva per dieci persone…A zio veniva servita direttamente nella padella…deve essere un premio, quindi ne serviamo solo poche per volta”, ecco cosa ne pensano i diretti interessati. Loro utilizzano gli spaghetti, ma anche i bucatini.
“Un po’ di cipolla ce la metto, la rende più dolce”, il segreto di Manuel è stato svelato! A seguire ha riferito che il guanciale deve diventare croccante con l’aggiunta di sugna e sugo. La cipolla si aggiunge a pezzetti e si sfuma con vino bianco. Venti minuti di cottura e il gioco è fatto. La pasta deve essere al dente giusto e sarà ulteriormente cotta nel sugo. Il tutto sarà servito in una padella in memoria della zia che serviva l’Amatriciana al padre dei fratelli.