Prima pagina » Rubriche » Miglioramenti antisismici: come intervenire per migliorare la sicurezza degli edifici

Miglioramenti antisismici: come intervenire per migliorare la sicurezza degli edifici

I lavori di miglioramento antisismico vengono effettuati anche tenendo conto della zona sismica in cui sorge l’edificio

Impalcatura edificio in ristrutturazione

Impalcatura edificio in ristrutturazione

Le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) vengono costantemente aggiornate per far sì che gli edifici siano realizzati in modo da risultare sicuri sotto diversi aspetti.

In questo senso, è interessante notare come gli ultimi aggiornamenti, avvenuti rispettivamente nel 2008 e nel 2018, abbiano interessato soprattutto la costituzione dei parametri necessari per definire sicura una costruzione dal punto di vista sismico.

Gli edifici realizzati prima del 2008, quindi, potrebbero non essere sempre a norma, motivo per cui potrebbe rivelarsi opportuno effettuare lavori con cui andare a incrementare la sicurezza complessiva della struttura.

Naturalmente, in questi casi il consiglio è quello di richiedere un intervento di miglioramento antisismico a ditte specializzate del settore, come per esempio Seriana Edilizia, azienda attiva dal 2013 che mette a disposizione un team altamente qualificato in grado di svolgere un servizio professionale, sicuro e attento a ogni specifica esigenza del committente.

Come si interviene sugli edifici per un miglioramento antisismico?

Innanzitutto, è importante ricordare che attualmente gli interventi di miglioramento antisismico degli edifici sono previsti obbligatoriamente dalla normativa vigente per tutte le costruzioni riconosciute come di pubblica utilità.

In ogni caso, in qualsiasi contesto lavorativo è necessario procedere all’analisi del rischio delle costruzioni, per individuare possibili carenze su cui andare a intervenire. In questi casi, è il datore di lavoro che dovrà procedere obbligatoriamente a effettuare la richiesta. Naturalmente, si tratta di un servizio che può essere richiesto anche in ambito residenziale.

L’analisi del rischio è una fase fondamentale per pianificare gli interventi sulla struttura, in quanto permette di rilevare le aree più deboli in caso di sisma così come quelle danneggiate da scosse telluriche pregresse.

Di conseguenza, ogni intervento di miglioramento sismico per essere efficace deve essere personalizzato, così da soddisfare le specifiche necessità dell’edificio interessato. Le migliori ditte del settore, a questo proposito, si occupano di realizzare appositi dispositivi antisismici da installare all’interno degli edifici presi in oggetto.

Per quanto riguarda lo svolgimento dei lavori, è bene sottolineare come le principali realtà specializzate mettano a disposizione grande flessibilità. Seriana Edilizia, per esempio, offre la possibilità di intervenire 24 ore su 24, anche nei giorni festivi, così da non andare ad interferire con l’attività quotidiana di industrie, aziende e uffici.

Infine, è bene sottolineare come anche la riconsegna degli ambienti avviene sempre a seguito di adeguata pulizia degli spazi volta a eliminare polvere e tracce di materiali utilizzati.

Miglioramento antisismico: quale ruolo gioca la zona sismica?

I lavori di miglioramento antisismico vengono effettuati anche tenendo conto della zona sismica in cui sorge l’edificio.

L’Italia, infatti, è stata suddivisa in quattro diverse zone, ognuna delle quali caratterizzata da uno specifico livello di rischio. Nella zona 1, quella in cui generalmente i sismi si verificano con una maggiore intensità e frequenza, sono presenti regioni come il Friuli Venezia Giulia e l’Abruzzo, nella zona 2 il Lazio e l’Emilia Romagna, nella zona 3 il Piemonte e la Toscana e nella zona 4 quarta, in cui le possibilità che si verifichino sismi sono quasi pari a zero, il Trentino Alto Adige e la Sardegna.

La valutazione del rischio da parte del personale incaricato dovrà tenere presente anche la tipologia specifica di terreno su cui sorge l’edificio, nonché la densità di popolazione della zona e quindi il numero di persone che possono rimanere coinvolte.