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Metro C, Tram e biglietti: Roma si muove verso il futuro del trasporto pubblico

La Capitale è una città che cerca, non senza difficoltà, di costruire una mobilità più moderna, sostenibile e accessibile

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Vagone della Metro C

Dopo anni di attese, ritardi e cantieri sospesi, si intravedono segnali concreti di ripartenza: la realizzazione della nuova tratta T2 della metro C, l’avvio dei lavori sulla tramvia Tiburtina, il ripristino completo dei binari del tram 8 e l’aumento dei biglietti turistici. Tante notizie, un unico filo conduttore: una città che cerca, non senza difficoltà, di costruire una mobilità più moderna, sostenibile e accessibile.

Metro C: verso Clodio dopo sei anni di stop

La notizia più attesa è, senza dubbio, l’approvazione del progetto definitivo della tratta T2 della linea C della metropolitana, da piazza Venezia (esclusa) a Clodio/Mazzini. Con l’ordinanza n. 10M/2025, la commissaria straordinaria Maria Lucia Conti ha dato il via libera al proseguimento dei lavori, fermi da sei anni. Questo atto rappresenta una svolta decisiva, che consente ora di programmare l’apertura dei cantieri per gennaio 2026.

La tratta T2 collegherà il cuore della Capitale con il quadrante nord-ovest, sbloccando gli spostamenti tra centro della città ed il quartiere Prati. E non è finita qui: entro fine anno si attende anche l’approvazione della tratta successiva, la T1 Clodio-Farnesina, con l’ipotesi di unificare le due porzioni per rendere più rapida ed efficiente la costruzione dell’intero segmento.

Una scelta ingegneristica innovativa prevede l’arrivo delle talpe meccaniche direttamente dalla Farnesina, evitando così l’installazione di campi base nel quartiere Prati, con lo scopo di ridurre l’impatto dei lavori sul territorio. Un cantiere più sostenibile per Roma e tempi di realizzazione più rapidi.

La linea C fino a Farnesina potrebbe pertanto essere inaugurata nel 2035, un traguardo ambizioso ma oggi meno lontano grazie a questo slancio progettuale.

Roma si prepara così a dotarsi, finalmente dopo anni di attese e di rinvii, di una metropolitana davvero utile sia al centro storico, che ai quartieri periferici più popolosi della città.

Tram 8: lavori in corso per ripristinare la linea

Nel frattempo, un altro tassello del trasporto romano è oggetto di interventi urgenti: la linea tram 8, collegamento tra Casaletto, Trastevere e il centro, è attualmente interrotta a causa di uno svio avvenuto su un tratto di binari che non aveva subito interventi di rinnovo.

Dal 3 luglio sono iniziati i lavori di ripristino dell’infrastruttura, che dureranno fino al 31 luglio, con l’obiettivo è riattivare il servizio completo già da agosto.

Fino ad allora, i tram circoleranno solo tra piazza Venezia e Trastevere, mentre da Trastevere a Casaletto sono in funzione navette sostitutive 8BUS.

Come sempre, i cantieri porteranno modifiche temporanee anche alla viabilità ordinaria, sia per i mezzi pubblici che privati.

Tramvia Tiburtina: partiti i lavori per una nuova linea

Sempre sul fronte tram, arriva un’altra notizia positiva: sono state consegnate le aree di cantiere per la realizzazione della nuova tramvia Tiburtina, che collegherà la stazione ferroviaria omonima con il cimitero del Verano.

Il tracciato, lungo 1,34 km e articolato in 4 fermate, si integrerà nella rete esistente grazie allo sdoppiamento della linea 19, da cui nasceranno le nuove linee 9 (Tiburtina–Gerani) e 11 (Tiburtina–Valle Giulia).

I lavori dureranno circa un anno e mezzo, con l’obiettivo di inaugurare la linea a inizio 2027, ma il sindaco Gualtieri potrebbe spingere per anticipare il taglio del nastro entro la fine del proprio mandato, prevista per ottobre 2026.

Nel frattempo, con una risoluzione votata il 26 giugno scorso, il II Municipio ha chiesto il potenziamento della ciclabile tra il Verano e piazzale delle Crociate, mentre ATAC sta installando le nuove pensiline “Eterna“, lungo il percorso della futura tramvia.

Biglietti turistici: aumenti e scadenze da ricordare

Dal 1° luglio sono aumentati i prezzi dei biglietti turistici del trasporto pubblico: giornalieri, plurigiornalieri e settimanali, rimangono invece invariati i biglietti singoli e gli abbonamenti mensili o annuali.

La Regione Lazio ha previsto un periodo di transizione fino al 31 ottobre 2025, durante il quale sarà ancora possibile utilizzare i vecchi titoli di viaggio senza costi aggiuntivi.

Dal 1° novembre, però, sarà necessario munirsi dei nuovi biglietti aggiornati e, fino al 31 dicembre, i biglietti cartacei non utilizzati potranno essere sostituiti gratuitamente attraverso il portale MyAtac, con successivo ritiro del titolo aggiornato presso le biglietterie autorizzate (Lepanto, Anagnina, Ponte Mammolo, EUR Fermi e Termini).

I titoli digitali, invece, non potranno essere convertiti e dovranno essere usati entro ottobre.

Una misura che punta a riequilibrare il costo dei servizi rispetto all’offerta, e che, come abbiamo avuto modo di spiegare nel corso del tempo era prevista da anni, ma che rischia di pesare su chi visita Roma, soprattutto famiglie e gruppi.

In un contesto in cui il trasporto pubblico romano è spesso associato a disservizi e lentezze, non ultimi il già citato svio del tram 8 e l’autobus bruciato martedì scorso, questi segnali rappresentano una speranza concreta di miglioramento.

Le sfide restano tante, non ultima quella del difficile coordinamento tra gli enti, poi c’è il nodo della sostenibilità dei cantieri in centro, ma anche nelle periferie, i tempi di realizzazione che, come abbiamo imparato a Roma non sono quasi mai rispettati e la comunicazione ai cittadini.

Ma raccontare questi cambiamenti secondo noi è fondamentale, per questo ci troviamo ogni lunedì mattina a parlare delle novità del trasporto pubblico di Roma.

Andrea Castano – Odissea Quotidiana