Linea C, avanti tutta: approvato il progetto della tratta T2 fino a Prati
Saranno quattro le nuove stazioni. Le gallerie passeranno sotto il Tevere

Vagone della Metro C
È ufficiale: il progetto definitivo per la nuova tratta T2 della Linea C della metropolitana di Roma ha ottenuto il via libera. Il provvedimento è contenuto nell’Ordinanza n. 10 firmata il 27 giugno 2025 dalla Commissaria Straordinaria Maria Lucia Conti. Il tracciato si estenderà per circa 4 km da piazza Venezia fino a viale Mazzini, nel cuore del quartiere Prati, e includerà quattro nuove fermate: Chiesa Nuova, San Pietro, Ottaviano e Clodio/Mazzini.
Gualtieri: “Tappa fondamentale per il completamento della Metro C”
Roma Metropolitane, soggetto attuatore per conto di Roma Capitale, ha autorizzato il Contraente Generale Metro C (guidato da Webuild e Vianini Lavori) ad avviare la progettazione esecutiva. La tratta T2 completa il cosiddetto “tracciato fondamentale” della Linea C, che attraversa la città da sud-est a nord-ovest.
Parallelamente, si avvicina al traguardo anche la progettazione della tratta T1, che porterà la linea fino a Farnesina, passando per l’Auditorium Parco della Musica. I lavori di scavo delle gallerie inizieranno proprio da Farnesina, con l’obiettivo di coordinare lo sviluppo dei due lotti.
“Questa è una tappa fondamentale verso il completamento di un’opera strategica per la mobilità cittadina – ha commentato il Sindaco Roberto Gualtieri – Connettere aree centrali e periferiche, alleggerire il traffico di superficie e migliorare la qualità dell’aria sono obiettivi prioritari. Lavoreremo per aprire i cantieri della T1 entro l’estate 2026, così da avanzare su più fronti contemporaneamente e offrire ai romani una metropolitana all’altezza di una Capitale europea”.
Metro C, le nuove fermate
Le nuove fermate, nel dettaglio, saranno:
Clodio/Mazzini: la stazione sorgerà nel quartiere Della Vittoria, all’intersezione tra viale Mazzini, via Monte Santo e via Bazzoni. L’infrastruttura si svilupperà su cinque livelli sotterranei, per una profondità di circa 33 metri.
Ottaviano: situata in via Barletta, tra viale delle Milizie e viale Giulio Cesare, sarà un importante nodo di scambio con la Linea A. Anche questa stazione scenderà fino a 35 metri di profondità, su cinque piani interrati.
San Pietro: collocata all’interno dei giardini di Castel Sant’Angelo, sarà la stazione più profonda della tratta (48 metri sotto il piano stradale), necessaria per consentire il sottoattraversamento del fiume Tevere con un margine di sicurezza di 25 metri sotto l’alveo.
Chiesa Nuova: progettata in piazza omonima, a ridosso della Chiesa di Santa Maria in Vallicella, raggiungerà i 43 metri di profondità su sei piani sotterranei.
Come già previsto per le altre fermate del centro storico, anche San Pietro e Chiesa Nuova saranno concepite come vere e proprie “stazioni-museo”. Il primo livello sotto il suolo ospiterà reperti archeologici ritrovati durante gli scavi: frammenti murari, teche, esposizioni integrate nei percorsi di transito. Un modo per fondere mobilità moderna e memoria storica, valorizzando il patrimonio stratificato della città.
L’avvio delle operazioni è fissato per l’inizio del 2026, dopo l’approvazione definitiva dei progetti esecutivi. La strategia prevede che i lavori su tutte le stazioni partano contemporaneamente, a cui seguirà lo scavo delle gallerie di linea, a partire dal cantiere Clodio/Mazzini. Le attività saranno pianificate in “macrofasi” per limitare il più possibile l’impatto sulla viabilità urbana.