Giubileo, presentati tre itinerari speciali per l’accesso alla Porta Santa in San Pietro: i dettagli
Il lavoro corale è stato svolto da un team coordinato da Suor Veronica Donatello. I percorsi saranno accessibili a tutti

Basilica di San Pietro in Vaticano (© Alvesgaspar / Wikimedia Commons)
Sono stati presentati oggi a Roma, 1 luglio 2025, tre itinerari speciali per accedere alla Porta Santa della Basilica di San Pietro. Un’iniziativa all’insegna dell’accessibilità universale, pensata per garantire a tutte e tutti – senza distinzioni di età, lingua, capacità fisiche, sensoriali o cognitive – la possibilità di partecipare pienamente all’esperienza del Giubileo 2025.
Giubileo, dove partono i cammini
I cammini partono rispettivamente da piazza del Risorgimento, piazza Pia e piazza Sant’Uffizio, e sono accompagnati da un sistema di segnaletica progettato per essere comprensibile in molteplici modalità espressive. Attraverso testi, video e audio in più lingue, viene fornito supporto sull’orientamento, la presenza di aree di sosta, fontanelle, bagni pubblici e assistenza dedicata. Tutti i contenuti sono accessibili tramite QR code e disponibili in italiano e inglese, lingua dei segni (italiana e internazionale), linguaggio semplificato Easy-to-Read (in entrambe le lingue) e CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa con pittogrammi).
Particolare attenzione è stata dedicata alla leggibilità: sono stati utilizzati caratteri ad alta leggibilità (come il font “Test Me”), dimensioni adeguate e contrasti cromatici studiati per agevolare persone ipovedenti e dislessiche.
La segnaletica si avvale anche di mappe cartacee inclusive, con rilievi tattili, profili percepibili al tatto, scritte in braille e disegni intuitivi. I video collegati tramite QR code (anch’essi tattili) offrono contenuti audio sottotitolati e tradotti nella lingua dei segni. Su ogni mappa sono presenti due codici QR: uno conduce a un messaggio di benvenuto, l’altro a una spiegazione dettagliata del percorso.
Gualtieri: “Un passo verso l’inclusione”
Il tragitto è ulteriormente segnalato da impronte adesive poste ogni cinque metri lungo la pavimentazione, per guidare visivamente i pellegrini fino al colonnato. Le sagome, grandi 35×45 cm, alternano piede destro e sinistro e utilizzano i colori ufficiali del logo del Giubileo per rappresentare simbolicamente la diversità umana. Realizzate con materiali resistenti e rimovibili, sono ben visibili anche a distanza. Tutti i materiali informativi sono disponibili in formato PDF sul sito ufficiale dell’accoglienza giubilare.
“Un piccolo grande passo verso l’inclusione”, lo ha definito il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, sottolineando l’importanza del progetto: “Non è compito dei cittadini adeguarsi alla comunicazione, ma delle istituzioni rendere l’informazione realmente accessibile a tutti. Questa iniziativa riflette appieno lo spirito del Giubileo della Speranza e dimostra che ogni persona ha diritto a vivere appieno la propria esperienza culturale e spirituale”.
Giubileo, gli autori dell’ideazione e realizzazione dei percorsi
Il progetto è frutto di un lavoro corale, voluto dal Commissario Straordinario di Governo per il Giubileo, insieme al Dicastero per l’Evangelizzazione e alla Protezione Civile di Roma Capitale. L’ideazione e la realizzazione sono state affidate a un team di professionisti con competenze specifiche nell’accessibilità culturale e comunicativa:
- Dino Angelaccio – esperto dell’Osservatorio nazionale sulla disabilità
- Miriam Mandosi – specialista in accessibilità al patrimonio
- Carlo D’Aloisio – designer e comunicatore inclusivo
- Odette Mbuyi – progettista multisensoriale
- Camilla Capitani – referente accessibilità della Biblioteca Centrale di Roma
La supervisione è stata curata da Suor Veronica Donatello, responsabile della Pastorale per le persone con disabilità della CEI e consultore del Dicastero per la Comunicazione del Vaticano.