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Lazio rifiuti, approvato il piano 2019-2025 sul modello circolare

Lazio, piano rifiuti 2019-2025 approvato: superamento inceneritori e valorizzazione dei rifiuti come risorsa utile

Roma piano rifiuti

Rifiuti e riciclo

Approvato in Consiglio Lazio il Piano Regionale sulla Gestione dei Rifiuti 2019-2025. Un passo in avanti fondamentale che allinea la Regione Lazio, alle politiche ambientali dell’Unione Europea, fondate sulla strategia dell’Economia circolare e sul superamento del modello lineare di produzione e consumo.

Siamo soddisfatti siano state accolte molte delle nostre proposte emendative. Ad esempio la promozione dei centri del riuso, con il ruolo importante di associazioni ed imprese sociali, la promozione dell’auto-compostaggio per Aziende, Enti ed Istituzioni che operano con attività di ristorazione nelle mense.

Lazio, piano rifiuti, i 4 punti del progetto


Quattro i punti cardine sul quale ci concentriamo, in vista proprio degli emendamenti approvati e che il Piano persegue. Innanzitutto l’opzione strategica della progressiva eliminazione degli inceneritori e la contestuale adozione di tecnologie e scelte gestionali destinate esclusivamente alla riduzione, riciclo, recupero e valorizzazione dei rifiuti.

In questo senso, la riconversione dell’impianto di Colleferro verso un nuovo compound che prevede un trattamento meccanico biologico con recupero di materie. Questo cambia definitivamente l’idea del trattamento del rifiuto, che diventa risorsa e non più ulteriore rifiuto da smaltire.

Secondo punto fondamentale sono gli obiettivi del Piano. Non meno del 70% di raccolta differenziata e il 5% di riduzione nella produzione del rifiuto al 2025. Per questo la Regione continuerà ad investire sulle politiche attive, con fondi e stanziamenti a supporto delle comunità locali, come ha fatto in maniera importante in questi ultimi anni.

Terza questione, la scommessa che il Piano fa dal punto di vista dei sistemi di gestione, promuovendo il modello pubblico come strumento migliore per dare attuazione concreta al Piano.

C’è poi la questione degli Ato e del principio dell’autosufficienza. Su questo vogliamo ringraziare l’Assessore Valeriani per aver colto le diverse sensibilità e valutazioni espresse durante il dibattito anche dal nostro gruppo, portando a sintesi una proposta che fa finalmente chiarezza su responsabilità e doveri di ciascun territorio.

Garantire autosufficienza della Capitale

In particolare per l’Ato della Città Metropolitana di Roma, l’ambito più esteso e demograficamente maggiore della Regione, dovrà essere garantita l’autosufficienza con uno o più impianti di trattamento e smaltimento. Sia per il territorio di Roma Capitale che per il restante territorio provinciale. Un piano che ci spinge in avanti e che ci avvicina ad un sistema ecologicamente più sostenibile e virtuoso, nella nostra città e nella Regione tutta”.

Così in una nota i Consiglieri della Lista Civica Zingaretti alla Regione Lazio, Marta Bonafoni, Gino De Paolis, Gianluca Quadrana.

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