La Reggia di Versailles torna a Roma, rinasce il castello abbandonato più romantico della città | Dopo 30 anni, riapre per tutti

Casale romano - Fonte Instagram @scrivopersbaglio - Romait.it
A Roma c’è una realtà che ricorda le corti della nobiltà francese. Dopo anni sarà possibile lasciarsi avvolgere nel manto della sua maestosità.
Anche se non hai visitato la Reggia di Versailles, avrai sicuramente avuto modo di vederla in televisione, dato che molti registi hanno girato le scene dei loro film nelle sue maestosi stanze. Per non parlare del cartone animato Lady Oscar che ha appassionato intere generazioni.
La reggia fa parte del patrimonio mondiale e la sua costruzione ebbe inizio per volontà di Luigi XIV, il famoso Re Sole, perché voleva allontanarsi da Parigi e aprì le porte alla nobiltà per tenerla sotto controllo. In tutto ci sono 700 stanze, più di 500 specchi e più di 1.000 finestre.
C’è anche il giardino, una sorta di oasi paradisiaca e rifugio dei sovrani quando volevano fuggire dai propri doveri. Sicuramente coloro che sono assetati di conoscenza ne resteranno entusiasti.
Anche in Italia è possibile ammirare tanta bellezza molti penseranno sicuramente alla Reggia di Caserta. Non ci crederai, ma anche Roma ha una realtà che ricorda la versione di questi luoghi che un tempo ospitarono la gente di sangue blu.
Nel cuore della capitale italiana c’è un luogo incantevole
Questo spazio si dice che in passato sia stato utilizzato per ospitare una stazione sanitaria sperimentale per curare la malaria con l’utilizzo del chinino. Massiliano Umberto, presidente del IV municipio di Roma, ha annunciato entusiasta l’avvio dei cantieri per salvaguardare un altro gioiello monumentale-artistico della città.
In realtà il suo desiderio è stato quello di dedicare il progetto al docente di Lettere moderne e fondatore dell’associazione Insieme per l’Aniene Onlus Domenico Pietrangeli, venuto a mancare a dicembre dell’anno scorso. Il motivo? A ottobre 2023 pubblicò un libro concentrato proprio su questo luogo. Ma di quale si tratta? Andiamo subito a scoprirlo.

“Progetto Capito Mundi”, la rinascita culturale tanto attesa
Al centro dell’attenzione c’è il restauro del Casale della Cervelletta, un edificio storico che si trova nella Valle dell’Aniene, grazie al Progetto Caput Mundi che costerà circa 2 milioni di euro. Esso consiste nel recuperare stalle e tetti dell’edificio. Solo a partire dal 2001 il casale e la tenuta sono stati acquistati dal Comune di Roma, dunque essendo una città turistica si può puntare anche su questo gioiello.
Per quanto riguarda la torre non sarà coinvolta nella restaurazione perché servirebbero 600.000 euro e per ora non sono disponibili. Infatti non sono mancate le polemiche perché essendo pericolante, la torre potrebbe spingere le autorità a non aprire al pubblico il casale. Al momento la situazione non è cambiata, quindi gli interessati attenderanno con trepidazione i prossimi sviluppi.