Roma, lite furibonda in una falegnameria finisce in tragedia: due morti
E’ successo a Ottavia, il ritrovamento è stato denunciato dal proprietario dell’attività. Si indaga sulla presunta dinamica

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Due uomini sono stati trovati senza vita nella serata di ieri all’interno e nei pressi di una falegnameria nella zona di Ottavia, alla periferia nord di Roma. Si tratta di un 39enne, dipendente – ma la sua posizione lavorativa è ora al vaglio degli inquirenti – e un 80enne, custode dello stabile. Secondo la ricostruzione fornita dalla polizia, il custode avrebbe sparato al dipendente con una pistola, uccidendolo, per poi togliersi la vita con la stessa arma poco distante dal capannone, in un campo adiacente.
Tragedia in falegnameria, si indaga sulla dinamica
A lanciare l’allarme è stato il proprietario della falegnameria, che ha trovato il corpo del dipendente a terra all’interno del locale. Quando le forze dell’ordine sono arrivate, l’assassino non era presente. Il suo corpo è stato individuato poco dopo, tra la vegetazione, con la pistola a fianco.
La dinamica sembra definita: quattro i colpi esplosi, due alla testa e due all’addome della vittima. La pistola utilizzata è una semiautomatica, sulla cui proprietà si stanno effettuando verifiche. Non è registrata a nome di chi l’ha utilizzata, quindi non si esclude che possa trattarsi di un’arma detenuta illegalmente.
L’autopsia sui corpi sarà effettuata nei prossimi giorni. Intanto sono stati sequestrati sia il locale della falegnameria sia i telefoni cellulari dei due uomini, per accertare eventuali elementi utili sul movente.
Tragedia in falegnameria, il possibile movente
Secondo quanto riferito dal proprietario dell’attività, i due erano soliti discutere, anche se non si erano mai verificati episodi violenti. Le tensioni sarebbero legate a motivi lavorativi e a una generale incompatibilità caratteriale. Negli ultimi giorni i contrasti si erano intensificati, ma nulla lasciava prevedere un’escalation di questo tipo.
Le forze dell’ordine stanno esaminando tutta la documentazione relativa ai rapporti di lavoro dei due uomini. La procura ha aperto un fascicolo per chiarire l’origine della pistola, il contesto dei rapporti interni all’attività e la possibile causa scatenante della lite.
Il caso è seguito dalla Squadra Mobile e dalla Scientifica. Presenti sul posto anche il magistrato di turno e i tecnici della Polizia. Al momento, l’ipotesi principale resta quella dell’omicidio-suicidio a seguito di una lite per motivi legati all’attività lavorativa.