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La Domenica delle Palme tra origini, significato e celebrazioni

È il giorno in cui si ricorda l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, e che segna l’inizio della Settimana Santa: la data è mobile come per la Pasqua, quest’anno cade il 2 aprile

Domenica delle Palme

Domenica delle Palme

Si celebra quest’oggi, 2 aprile, la Domenica delle Palme 2023, una festività mobile perché dipende dalla Santa Pasqua. La quale a sua volta è legata al primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera, secondo quanto stabilì il primo Concilio di Nicea del 325 d.C.

Domenica delle Palme
Domenica delle Palme

La Domenica delle Palme segna l’entrata nella Settimana Santa, in cui si rievocano la Passione, Morte e Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo. Non coincide però con la fine della Quaresima che, sottolinea Famiglia Cristiana, termina il Giovedì Santo, quando la Messa vespertina dà inizio al sacro Triduo Pasquale.

La ricorrenza, come riporta Il Giorno, commemora l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, accompagnato da una folla festante. La quale stese a terra mantelli e fronde (Mt 21, 8) come si usava per i re, agitando rami di palma e acclamandoLo al grido di: «Osanna! Benedetto Colui che viene nel Nome del Signore!» (Gv 12, 13).

Gesù Cristo nella Gloria dei Cieli
Gesù Cristo nella Gloria dei Cieli

Il Vangelo di San Giovanni specifica che tale avvenimento occorse cinque giorni prima della Pasqua ebraica (Gv 12, 1, 12), che cade di sabato. Poiché però nell’uso ebraico un giorno è l’intervallo tra due tramonti, l’evento si colloca di domenica, esattamente una settimana prima della Risurrezione di Cristo.

La Domenica delle Palme tra origini e celebrazioni

L’episodio rimanda alla Festa delle Capanne, conosciuta anche come Sukkoth – una delle più importanti dell’Ebraismo. Essa ricorda i quarant’anni in cui gli Israeliti, dopo la liberazione dalla schiavitù egiziana, vagarono nel deserto vivendo in capanne (sukkoth, appunto) finché non raggiunsero la Terra Promessa. In quest’occasione, i devoti salgono in pellegrinaggio al Tempio di Gerusalemme agitando un mazzo composto da quattro specie di vegetali, tra cui la palma.

Giotto di Bondone - Ingresso a Gerusalemme. Domenica delle Palme
Giotto di Bondone – Ingresso a Gerusalemme (Padova, Cappella degli Scrovegni, 1303-05)

Questo è il motivo per cui la liturgia cattolica prevede lo svolgimento di una processione, durante la quale i fedeli agitano rami benedetti di palma o ulivo. Il corteo, partendo fuori dalla chiesa, vi giunge per la Santa Messa, contraddistinta dalla lunga lettura della Passione di Gesù. Il testo è tratto da uno dei Vangeli sinottici in base all’anno liturgico: in questo 2023, per esempio, tocca al racconto di San Matteo.

Buona Domenica delle Palme a tutti i nostri lettori!