Prima pagina » Sport » Inter di forza, Milan di cuore, Napoli di lacrime: la trentaquattresima di Serie A

Inter di forza, Milan di cuore, Napoli di lacrime: la trentaquattresima di Serie A

Tonali al 92’ permette al Diavolo il controsorpasso sull’Inter che però ha dalla sua anche il calendario. In coda colpi pesanti di Genoa e Salernitana

Sandro Tonali dopo il gol che ha regalato il successo al Milan

Sandro Tonali dopo il gol che ha regalato il successo al Milan

In attesa di Sassuolo-Juventus, giornata di Serie A che ha detto tanto, in testa ma soprattutto in coda. Le milanesi vincono gli scontri difficili con le romane e continuano fianco a fianco, il Napoli crolla ad Empoli e saluta le ambizioni tricolori.

Sandro Tonali dopo il gol che ha regalato il successo al Milan
Sandro Tonali dopo il gol che ha regalato il successo al Milan

Inter chiama, Milan risponde: Serie A ancora apertissima

Le milanesi battono le romane con risultati e partite molto differenti. L’Inter con la Roma rischia di andare sotto ma poi è solida e cinica con i gol di Dumfries e Brozovic nel primo tempo. Ad inizio ripresa con Lautaro mette in ghiaccio il risultato, anche se la Roma prova fino all’ultimo e recuperare, ma invano. Terza vittoria su tre con i giallorossi, tutte almeno con due gol di scarto. Vincendo a Bologna nel recupero di mercoledì può concretizzare il sorpasso forse definitivo.

Ma il Milan non molla, e nella partita di Roma lo ha dimostrato. L’inizio shock, con il vantaggio firmato da Immobile dopo appena 5 minuti, ha intontito gli uomini di Pioli. I rossoneri hanno saputo soffrire nella prima mezz’ora ma poi sono usciti alla distanza, più di cuore che di gioco. Dopo il pareggio firmato Giroud, il Diavolo nell’ultimo quarto d’ora ha provato con l’anima più che con le idee e alla fine ne è venuta a capo. Merito anche dei subentrati, Rebic e Ibrahimovic, decisivi nell’azione del gol di tonali al minuto 92. Dopo le difficoltà dell’ultimo mese a tenere la testa, dopo il derby perso malamente, una reazione che può essere la svolta psicologica.

Psicodramma Napoli, i sogni si spezzano nei 7 minuti di Empoli

Se dopo il pareggio con la Roma le speranza erano al lumicino, dopo Empoli il Napoli saluta definitivamente la lotta Scudetto. La rimonta dei toscani se possibile maschera una partita che aveva visto il Napoli sì soffrire ma essere cinico. Le folate azzurre finalizzate da Mertens e Insigne hanno dato il doppio vantaggio che dal minuto 79 al minuto 86 è evaporato come le ambizioni Scudetto. Un crollo psicologico causato da un gol, il primo di Henderson, avvenuto dopo un mezzo rimpallo, ma poi proseguito con la follia di Meret. Fine della corsa per la banda Spalletti contro una squadra che non vinceva da 133 giorni in Serie A, proprio dalla partita di andata a Napoli.

Zona Europa: esulta soltanto l’Atalanta

La Roma esce sconfitta da San Siro (per la terza volta su tre quest’anno) in una partita che dimostra lo step che manca ai giallorossi per sperare nei piazzamenti Champions. Dopo il vantaggio sfiorato da Mancini l’Inter prende la partita in mano e per Mourinho, tornato nel posto che l’ha visto vincere il Triplete, non c’è molto da fare. Sul 3-0 la reazione si palesa nel gol di Mkhitaryan che dà alla Roma un po’ di fiducia in più per la sfida importantissima di Conference a Leicester.

Quinto posto che viene mantenuto perché due punti più giù perdono anche Lazio e Fiorentina. I biancocelesti contro il Milan vanno avanti ma non reggono alla distanza e alla fine crollano su un errore difensivo di Marusic che innesca il gol di Tonali. Una nuova sconfitta nonostante l’assist, ennesimo, di Milinkovic-Savic e il gol, l’ennesimo di Ciro Immobile. La Viola invece viene stoppata a Salerno da una squadra e un ambiente indemoniato. Va sotto subito con Djuric ma a metà ripresa, con la palla in buca d’angolo di Saponara sembrava poterla ribaltare ma Italiano si deve arrendere alla dormita di Igor a centro area che all’79’ permette la zampata di Bonazzoli. Occasione persa per superare la Roma che però può approfittare del recupero di mercoledì con l’Udinese.

Zona Europa che vede l’Atalanta ancora in corsa, grazie anche ai risultati altrui. Dea che finalmente torna a vincere contro un Venezia ormai rassegnato verso la retrocessione. Annullato il gol del vantaggio ai lagunari per fuorigioco di Henry, i bergamaschi creano continue occasioni da rete e a cavallo dei due tempi sfondano, prima con Pasalic poi con Zapata. Utili in entrambi i casi gli spunti di Muriel, che prende anche il palo e poi realizza il 3-0. A nulla serve il gol della bandiera veneto: tre gol per tre punti che ridanno entusiasmo all’ambiente. Vincendo il recupero infrasettimanale con il Torino può almeno superare la Lazio.

Zona Salvezza: i gol di Bonazzoli e Badelj accendono la lotta per rimanere in Serie A

Se per Scudetto e zona Europa ci sono stati risultati importanti, per la lotta salvezza le sfide sono state determinanti, riaccendendo una corsa che fino a due settimane fa sembrava abbastanza indirizzata.

La Salernitana batte la Fiorentina e per la prima volta in Serie A fa tre vittorie di fila. In un Arechi caldo come non mai, il tocco sotto porta di Bonazzoli dà la possibilità a Nicola di credere alla salvezza, considerando la partita ancora da recuperare. Sono solo tre i punti di ritardo dal Cagliari, perché i sardi escono da Genova con una sconfitta pesante. Il Genoa di Plessin passa con il guizzo a centro area di Badelj ed affianca proprio i campani a quota 25. Trema anche la Sampdoria, che si fa riprendere a Verona ed ora ha solo 5 lunghezze di margine sulla zona rossa con ancora tanti scontri diretti davanti.

Il Torino batte lo Spezia con Lukic protagonista, mentre Bologna e Udinese si spartiscono la posta e viaggiano verso i 40 punti della tranquillità.