INPS congela le pensioni: migliaia senza assegno già da questo mese | Dal 19 settembre scatta la restituzione totale

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Purtroppo non ci sono buone notizie per chi attende la pensione. Qualcuno potrebbe addirittura non avere più il diritto di percepirla. Andiamo a scoprire come stanno davvero le cose.
Immagina di lavorare per tanti anni e fare dei sacrifici per pagare tutte le spese che si fanno nella quotidianità. A volte subentrano degli imprevisti, ma la sicurezza di uno stipendio a fine mese ha sempre fatto dormire serenamente gli italiani. Purtroppo, vivendo un periodo storico delicato da un punto di vista economico, in tanti sono costretti a fare delle rinunce.
Sfortunatamente qualcuno perde posto di lavoro, ma per fortuna lo Stato non abbandona nessuno proponendo dei supporti economici adeguati. Possiamo parlare di bonus che da anni danno una mano a chi ha i requisiti giusti per usufruirne. Per esempio la Carta dedicata a te permette di spendere 500 euro per beni alimentari.
In questo caso è il Comune di residenza a elaborare un elenco con i nomi di coloro che possono avere questo bonus. In altri casi bisogna mostrare il proprio ISEE, uno dei requisiti fondamentali maggiormente richiesti.
Anche altri bonus potrebbero fare al caso tuo, ma devi sapere che probabilmente potresti in un lontano futuro non percepire la pensione. Per questo motivo sarebbe consigliabile da ora di mettere da parte più denaro possibile.
Addio pensione, ecco chi rischia di non percepirla più
Molti sono coloro che temono l’arrivo del 19 settembre, dal momento che potrebbero dire addio alla pensione. Non a caso se qualcuno scatterà la revoca con la conseguenza di dover obbligatoriamente restituire le somme percepite negli anni precedenti. Per evitare ciò sarebbe opportuno seguire alla lettera quanto richiesto dall’INPS.
In primis ogni anno si deve comunicare il proprio reddito tramite il 730 o Modello redditi. Non consegnando tale documento non ci si sarà la possibilità di verificare la condizione economica del proprio nucleo familiare. Questo determina l’avviamento della procedura di sospensione con revoca definitiva della pensione.

Migliaia di italiani rischiano revoca e restituzione
Oltre alle 19 settembre non sarà più possibile evitare la revoca e il discorso riguarda soprattutto coloro che non hanno fatto la Dichiarazione dei Redditi percepiti nel 2021. Qualche mese fa ci sono state le prime sospensioni, ma prima di passare alle maniere forti è stata applicata una trattenuta del 5% sulle pensioni. Questo dettaglio è stato riportato sui cedolini di agosto e settembre.
Per questo motivo chi ha notato la dicitura “Trattenuta per mancata comunicazione reddito art. 35, comma 10 bis, d.l. 207/2008” devi assolutamente comunicare all’INPS la tua situazione reddituale senza andare oltre la data menzionata.