“Buongiorno banca, ci deve 900€”, da novembre ti chiedono l’obolo | Conti corrente non più visibili se prima non aggiorni e paghi

Persona sconvolta che deve cambiare banca - Romait.it - Pexels
Incredibile ma vero, adesso la banca Intesa Sanpaolo non ti permetterà più di accedere al tuo conto autonomamente. Scopri tutto.
Negli ultimi mesi le banche italiane stanno rivoluzionando i propri sistemi digitali, e con essi anche il modo in cui i clienti accedono ai propri conti. Gli aggiornamenti delle app e delle piattaforme online si susseguono con ritmo serrato, spesso presentati come miglioramenti in termini di sicurezza e funzionalità.
Tuttavia, dietro le novità tecnologiche, molti utenti hanno iniziato a temere che accedere al proprio conto possa presto diventare un servizio a pagamento. L’idea che un correntista debba versare una sorta di obolo per visualizzare il proprio saldo o effettuare un bonifico sembra assurda, eppure le voci si rincorrono con insistenza.
Alcuni aggiornamenti, infatti, lasciano intendere che, senza determinati requisiti o aggiornamenti in banca, il conto risulterà inaccessibile. Una condizione che, per chi non è particolarmente avvezzo alla tecnologia, suona come una tassa moderna.
Non solo Intesa
Intesa Sanpaolo è solo una delle tante banche che stanno procedendo con cambiamenti strutturali e tecnici. Le grandi istituzioni di credito si trovano a dover coniugare la sicurezza informatica con la facilità d’uso, ma non sempre l’equilibrio è immediato. Alcune banche hanno optato per aggiornamenti più graduali.
Tra i vantaggi di queste novità c’è la maggiore protezione dei dati personali e delle transazioni, grazie a protocolli più evoluti e sistemi biometrici. Ma dall’altra parte c’è il rovescio della medaglia: l’obsolescenza di alcuni strumenti che usiamo tutti i giorni. Si rischia di trovarsi tagliato fuori, come se la modernità imponesse una tassa indiretta.

900 euro per la banca
Ecco ciò che sta accadendo con Intesa Sanpaolo, stando a quanto racconta Tuttoandroid.it. Per poter utilizzare la nuova versione dell’app di internet banking sarà necessario possedere un telefono aggiornato. A partire da dicembre 2025, infatti, l’app non potrà più essere installata né utilizzata su smartphone che eseguono Android 8. La seconda fase del piano scatterà a marzo 2026 e riguarderà anche dispositivi con Android 9 e 10, oltre agli iPhone con iOS 13 e 14.
Di fatto, per molti clienti, il risultato sarà lo stesso: per continuare ad accedere al proprio conto bisognerà acquistare un nuovo telefono. Non si pagherà un abbonamento diretto, ma il costo della tecnologia diventa la chiave per restare connessi ai propri risparmi. Una modernità che, per alcuni, ha il prezzo di uno smartphone nuovo. Non tutti sono felici della novità, ma è un prezzo da pagare per poter progredire.
