Hanno spostato CAPODIMONTE NEL LAZIO | In Campania lo ignoravano tutti, è avvenuto tutto in tre ore

Capodimonte - Fonte Instagram @cimmix82 - Romait.it
Dalla Campania nel Lazio! C’è una località che ricorda molto quella del capoluogo partenopeo per un particolare. Adesso scoprirai l’inimmaginabile.
Capodimonte è un quartiere residenziale che si trova su una collina nel territorio partenopeo ed è noto per il suo museo con opere di Caravaggio e di Tiziano. È una zona turistica molto frequentata nell’arco di un anno, in quanto è apprezzata per la presenza di aree verdi e beni culturali. Allo stesso tempo è un luogo ideale per chi vuole godere di tranquillità.
Infatti c’è un parco che permette di allontanarsi dal caos tipico della città. Fu utilizzato già nel 1735 da Carlo III di Spagna, il quale dedicava volentieri del tempo alle passeggiate. Oggi ci sono persone che praticano il running o semplicemente portano un libro da leggere sul prato.
Lì si trova uno dei 12 osservatori astronomici dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e un importante elemento è la porcellana fin dai tempi del sovrano Ferdinando I Re delle due Sicilie.
Inoltre sono sparse per tutta la zona i resti di ville nobiliari e c’è anche il seminario arcivescovile di Napoli. Non ci crederai, ma anche nel Lazio c’è una località che ricorda per un dettaglio Capodimonte.
Una realtà unica nel suo genere a pochi passi da Roma
Il comune in questione ospita 1.651 abitanti e si trova nella provincia di Viterbo. Situato su un promontorio del Lago di Bolsena, si è formato tanti anni fa all’interno dei crateri di vulcani che appartengono alla catena dei Monti Volsini. Solo nel 2011, con la scoperta di alcuni reperti archeologici, è stato confermato che l’uomo fosse presente in questo territorio fin dall’Età del Bronzo.
Non a caso a pochi chilometri a Nord ci fu Bisenzio, il più importante centro etrusco e romano (molti resti sono custoditi presso il Museo Nazionale di Villa Giulia a Roma). Nel corso del tempo il posto fu nominato da una serie di famiglie nobili, come gli Orvieto e i Farnese. Poi sono nel 1870 entrò a far parte del Regno d’Italia.

Non ci sono dubbi: questione di…omonimia
Stiamo parlando di proprio Capodimonte, nota soprattutto per Rocca Farnese. Essa conserva le testimonianze più importanti degli Etruschi, le residenze e i giardini rinascimentali. A seguire ci sono le seguenti architetture religiose: Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo, di San Carlo, della Madonna del Soccorso, dei Santi Giacomo e Cristoforo.
Il patrono è San Sebastiano e si festeggia il 20 gennaio. La tradizione vuole che il 17 gennaio si festeggia Sant’Antonio Abate con la benedizione degli animali e la seconda domenica dopo Pasqua si festeggia la Madonna delle Grazie. Inoltre c’è anche la processione del Corpus Domini con Infiorata. A questi eventi si può gustare il piatto di coregone, un pesce di lago.