DISASTRO PARCHEGGI – Paghi con il QR code e ti svuotano la carta: prelievi fino a 1.500€ e non puoi più recuperarli | Roma è presa di mira

Ansia parcheggi - pexels - Romait.it
Parcheggiare a Roma sta diventando sempre più difficile. Scopri la nuova minaccia che si abbatterà anche su di te.
La notizia è stata diffusa da hdmotori.it. Nessuno è più al sicuro a Roma, in fatto di parcheggi e pagamenti digitali. L’errore è clamoroso e sta investendo la capitale senza che nessuno muova un dito. Tutto precipita mentre i prelievi non desiderati sono alle stelle. Ma procediamo con ordine.
Parcheggiare a Roma è diventato un gioco al massacro. Tra strisce blu che si moltiplicano più velocemente delle buche, zone ZTL che spuntano come funghi e multe che piovono a ritmo regolare, chi guida in città ha ormai l’ansia come passeggero fisso.
La sosta, anche di dieci minuti, si trasforma in una corsa contro il tempo, contro i controllori e contro il sistema stesso. Il centro è blindato, la periferia è un labirinto e in mezzo c’è il parcheggio a pagamento: caro, incerto e sorvegliato peggio di una fortezza. Nessuno è al sicuro. Nemmeno chi paga.
Le multe a Roma
Il rischio di beccarsi una contravvenzione c’è sempre a Roma. Ormai si parcheggia con il terrore, e chi pensa che basti stare attenti non ha capito che qui si gioca a un altro livello: ZTL non viste, cartelli di divieto nascosti tra gli alberi e molto altro. Però quando la multa arriva, lo fa in pompa magna: con la temutissima busta verde.
Tuttavia, negli ultimi tempi il terrore della busta verde sta per essere scalzato da un altro tipo di ansia: quello del pagamento del parcheggio. Da sempre il grattino per le strisce blu è considerato una mazzata per l’automobilista. Pagarlo non piace a nessuno, ma adesso oltre al danno c’è anche la beffa.

Parcheggi e QR code
Il colpo di grazia lo danno i QR code truffaldini. Sembravano la soluzione definitiva: niente più monetine, niente app da cercare, basta inquadrare il codice sul parcometro e via. Un sogno. Peccato che si sia trasformato nell’ennesimo incubo urbano. Perché quei QR, oggi, sono il nuovo fronte della truffa. A Verona e a Roma, ma anche in altre città, si sono moltiplicati i casi in cui un falso QR viene appiccicato sopra quello autentico.
L’utente inquadra fiducioso, viene reindirizzato a un sito fake, inserisce i dati della carta di credito e, invece di pagare il parcheggio, regala i soldi a qualche malintenzionato. Per chi è di fretta è facilissimo cascarci ma basta controllare l’url, evitare codici sospetti e aggiornare le app. L’unico vero consiglio è: non fidarti mai. Nemmeno del parcometro.