Con 1.000 euro al mese vivi da signore QUI | La nuova vita dei pensionati del Lazio fa impazzire il web

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Incredibile ma vero: se sei un pensionato e vivi nel Lazio avrai vita più che facile, facilissima. Scopri tutto qui.
La terza età è quel momento della vita che tutti idealizzano come il traguardo del meritato riposo. E in parte lo è davvero: niente sveglie all’alba, niente riunioni stressanti, più tempo per sé, per la famiglia e per riscoprire passioni dimenticate.
La quotidianità rallenta e, se la salute regge, si vive una libertà che mancava dai vent’anni. Ma come ogni medaglia, anche questa ha il suo rovescio. C’è la solitudine, spesso amplificata dalla perdita del partner o dal distacco dei figli. C’è la sensazione di essere “fuori dai giochi”, di pesare sul sistema, di non essere più utili.
Tuttavia ci sono gli acciacchi, la burocrazia sanitaria, le mille piccole preoccupazioni che rendono meno dorato questo periodo della vita. Anche l’equilibrio mentale può vacillare, specie in chi ha vissuto una vita attiva e ora si ritrova a fare i conti con il vuoto.
Pregi e difetti dell’anzianità
Parliamoci chiaro: i pensionati di oggi, soprattutto quelli nati negli anni del boom economico, spesso hanno un piccolo tesoretto da parte. Una pensione dignitosa, la casa di proprietà, magari anche qualche investimento. Ma quel denaro non circola.
Non perché non ci siano bisogni o desideri, anzi: figli e nipoti sono spesso i primi beneficiari indiretti di quelle risorse. Il punto è che questa generazione ha interiorizzato il concetto di risparmio in modo quasi sacro. Preferiscono tenere da parte, anche se ormai è chiaro che il vero imprevisto è non godersela mai.

Il paradiso dei pensionati laziali
Eppure un’alternativa concreta per vivere bene esiste. Ispanews.it ha diffuso le informazioni. L’alternativa si chiama Grecia. Negli ultimi anni, il paese ellenico si è trasformato in una vera e propria oasi fiscale per i pensionati italiani. Il motivo? Un’imposta fissa al 7% sui redditi pensionistici esteri per quindici anni. Un sogno, se si considera la pressione fiscale italiana che parte proprio dalla capitale, Roma, nel Lazio. Ma attenzione: non basta affittare una casetta con vista sul mare.
Per accedere a questo regime, bisogna risiedere in Grecia almeno 183 giorni l’anno, non essere stati residenti in Grecia nei cinque dei sei anni precedenti e iscriversi all’AIRE. E soprattutto, bisogna trasferirsi davvero, perché il Fisco italiano controlla. Carte di credito, proprietà, scuola dei figli: ogni dettaglio viene incrociato per evitare furbate. Detto questo, per chi è davvero intenzionato a cambiare vita, la Grecia offre molto di più: clima mite, buon cibo, ritmi lenti e piacevoli. Non è solo una fuga fiscale.