Bonus, detrazioni e 5.000 euro NON tassabili: il 2025 è l’anno d’oro per le famiglie nel Lazio | Ecco come fare

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Con l’arrivo dell’estate, nasce anche il dovere di compilare la dichiarazione dei redditi, da inviare entro il 30 settembre dell’anno in corso. In passato, il termine ultimo era fissato per il 30 novembre, ma per una questione di organizzazione fiscale, è stato meglio così.
Infatti, in molti richiedono di ricevere gli eventuali rimborsi non dagli enti presso i quali lavorano, bensì senza sostituto di imposta, fatto che consente all’Agenzia delle Entrate stessa di erogare il denaro entro l’anno solare. Perciò, il 30 settembre è un’ottima data per tenersi sempre nei tempi richiesti.
Ciononostante, è bene sapere che ci sono spesso bonus e detrazioni che vanno inserite manualmente. Il sito dell’Agenzia delle Entrate agevola con moduli precompilati, ma bisogna sempre ricontrollarli. Ecco che, stando così le cose, emergono nuove importanti detrazioni da aggiungere per coloro che vivono nel Lazio.
Le famiglie
Oggigiorno, tutti scontano il prezzo di vivere nella parte ricca del mondo, l’Occidente. Questo porta da un lato benessere e tutela dei diritti fondamentali, come quello alla vita; ma dall’altro porta anche una serie di tasse da pagare che non sono per niente accomodanti.
Infatti, in Italia specificatamente, tutto è tassato. Persino i beni fondamentali come il pane hanno un’imposta di valore aggiunto del 4%. In Gran Bretagna ciò non accade. A fare le spese di tutto sono specifiche categorie, come i giovani single, ma ultimamente anche le famiglie non se la passano bene. Per loro, lo stato ha deciso di fare qualcosa.

Detrazioni di 5000 euro
Brocardi.it ha diffuso le informazioni. A partire dal 2025, il sistema fiscale introduce importanti novità per chi ha familiari a carico e per i lavoratori che si trovano in situazioni particolari. Le detrazioni per figli a carico restano valide fino ai 30 anni, ma senza limiti d’età in caso di disabilità. Sono incluse anche situazioni familiari complesse, come figli del coniuge defunto e figli affiliati conviventi.
Tuttavia, le agevolazioni fiscali saranno limitate ai soli genitori e nonni a carico, lasciando fuori altri familiari conviventi come suoceri, fratelli o generi. Parallelamente, si rafforzano le misure di welfare aziendale: i lavoratori con figli a carico potranno ricevere beni e servizi (affitto, bollette, mutuo) esenti da tasse fino a 2000 euro l’anno, ma se si supera questa soglia anche di un solo euro, l’intero importo diventa imponibile. Di rilievo infine l’agevolazione che tutti aspettavano: per chi si trasferisce per lavoro nel 2025, i rimborsi per l’affitto fino a 5000 euro annui, nei primi due anni, non saranno tassati.