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Cibo, un terzo della frutta prodotta in Europa è contaminato da pesticidi pericolosi: lo studio

Dati non coerenti rispetto a quanto sostenuto dalla Commissione Ue, che ha calcolato una diminuzione del 12% dell’uso di pesticidi pericolosi

Frutta

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Come riportato da SkyTg24, circa un terzo della frutta prodotta in Europa è contaminato da pesticidi pericolosi. A rivelarlo è uno studio dell’Ong Pesticide Action Network Europe (Pan) svolto su 100mila campioni. Le sostanze pericolose (vietate dal 2011) sono state riscontrate infatti nel 29% della frutta e verdura.

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Dati non coerenti rispetto a quanto sostenuto dalla Commissione europea, che ha calcolato una diminuzione del 12% dell’uso di pesticidi pericolosi nel 2019 (rispetto al 2015-17), proponendo di scendere fino al 50% entro il 2030.

I campioni più contaminati: lo studio

Ma quali sono i campioni più contaminati? Secondo la ricerca, il podio è formato da more (51%), pesche (45%) e fragole (38%). Poco dietro le ciliegie e le albicocche (35%). Nelle verdure, invece, il sedano è al primo posto (50%), seguito dal sedano rapa (45%) e dal cavolo riccio (31%). Il Belgio è il Paese che produce i frutti più tossici: ben 56% di campioni contaminati (2011-2019). Poi troviamo i Paesi Bassi (49%), la Germania (39%) e la Francia (34%).

Trovati 10 diversi pesticidi nei test

Il fludioxonil è il fungicida più presente nei test (in cui sono stati trovati 10 diversi pesticidi), e ha gravi effetti sul sistema endocrino. Poi c’è il ciprodinil, che colpisce la tiroide. Il tebuconazolo, tossico per la riproduzione e per lo sviluppo del feto.