Caffè al bar, adesso lo paghi 50 Centesimi: il Governo ha eliminato l’Iva da alcuni beni di tutti i giorni | Ecco l’elenco dei prodotti che paghi pochissimo

In Danimarca hanno ridotto il prezzo del caffè eliminando l'IVA - Romait.it - foto Canva
Da oggi basta sborsare qualche centesimo per gustarsi un delizioso caffè da bar: no, non si tratta di un’utopia.
Il suo gusto deciso e inconfondibile ha catturato le papille gustative di milioni di italiani, che nel corso degli anni si sono recati al bar ordinando la classica bevanda. C’è chi ha trasformato questa azione in una vera e propria abitudine quotidiana, c’è invece chi continua a farlo sporadicamente.
A prescindere da ciò, il caffè da bar rappresenta ancora oggi un simbolo dell’essenza italiana. Infatti, viene associato alla cultura, alla tradizione, così come alla socialità e alla convivialità. Insomma, su tratta di un qualcosa che tenderà a restare con noi per molto tempo.
Però ricordate quando il caffè costava solo qualche spicciolo? Complici i rincari di beni e servizi, quest’ultimo è recentemente aumentato di prezzo, così come tanti altri prodotti di uso comune. Tuttavia, c’è un luogo in cui questo spiacevole incremento è stato rimosso.
Novità sul caffè da bar
Il caffè è indubbiamente una delle bevande più popolari e consumate al mondo. Una ragione in più dunque per accontentare i cittadini riducendone il costo. Per farlo, uno dei paesi europei ha pensato bene di eliminare l’IVA, che come sappiamo, è un’imposta indiretta che viene applicata su gran parte dei prodotti che si acquistano.
La Danimarca però ha deciso di andare controcorrente, eliminando l’IVA sugli articoli il cui prezzo è aumentato di più nell’ultimo anno. Tra questi ci sono il cioccolato e per l’appunto, il caffè (i danesi erano costretti a sborsare rispettivamente circa il 25% e il 35% in più rispetto al 2024).

Niente più IVA: arriva la decisione del governo
Nonostante l’eliminazione dell’IVA comporterà una perdita notevole per le casse pubbliche, il governo ha voluto dare un chiaro segnale ai cittadini, dando loro sostegno e un sollievo immediato, almeno da un punto di vista economico.
Tale decisione arriva subito dopo l’annuncio della rimozione della nota imposta sui libri, per incentivare la lettura. Basti pensare che il Paese scandinavo vantava l’IVA più alta al mondo in questo settore: il 25%. Si stima che tutti questi interventi costeranno al governo circa 360 milioni di euro, ma secondo le autorità danesi, ne va la pena.