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Addio al Re dell’arredo low cost, “Dobbiamo dichiarare fallimento…” | Le nostre case restano senza il marchio preferito: abbiamo tutti un pezzo

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Arredamento - www.pexels.com - Romait.it

Non c’è nulla da fare, la bancarotta è inevitabile! Purtroppo una nota azienda dell’arredamento sarà costretta a dichiarare il fallimento.

Probabilmente molti avranno subito pensato all’azienda multinazionale svedese Ikea. Fondato il 28 luglio 1943 con sede legale a Leida, nei Paesi Bassi, Ikea è specializzata nella vendita di mobili, completi d’arredo e altra oggettistica destinata all’ambiente domestico. Due anni fa sono stati contati 460 centri di vendita in 62 Paesi, ma sicuramente saranno stati aperti altri fino ad oggi.

Nel 2019 è stato raggiunto un fatturato di 41,3 miliardi di euro, chiaro segno che Ikea ha un buon riscontro con la clientela. Qualche volta ti sarà capitato di trascorrere delle ore in un punto vendita per acquistare determinati prodotti per la casa e alla fine hai riempito il carrello con ciò che ti ha colpito sul momento.

Ovviamente la scelta dipende molto dalla qualità in linea con il prezzo. Del resto è ben risaputo che la casa deve essere sempre impeccabile per chi ci vive. Purtroppo pare che la bancarotta sia dietro l’angolo, ma in realtà non è così.

I lettori saranno sicuramente contenti di sapere che non è Ikea al centro della questione del fallimento che a breve sarà comunicato. Sul sito money.it è stato riportato tutto alla lettera. Purtroppo la bancarotta interesserà un’altra azienda di arredamento che da sempre ha avuto un buon riscontro.

Azienda dell’arredamento è destinata al fallimento

Si sta parlando di un’azienda conosciuta a livello internazionale per la vendita di mobili di alta gamma e classici del design danese. Fondata nel 1964 a Copenaghen, si focalizza soprattutto sull’arredamento degli interni non solo per case, ma anche per spazi pubblici.

L’azienda rappresenta anche famosi designer Danesi e internazionali come Zanotta e la sua sede fu progettata da un famoso architetto, Jørn Utzon, secondo uno stile che attira gli appassionati di arte moderna. Molti avranno capito che l’azienda a rischio è la Paustian.

Arredamento Paustian - Romait.it
Arredamento Paustian – Fonte Instagram @paustian_dk – Romait.it

Non c’è futuro per il marchio danese

La notizia della chiusura è stata data dall’avvocato e curatore fallimentare Anders Bendtsen, il quale, ha parlato della combinazione tra un calo del mercato dei mobili di design e un aumento dei costi dell’affitto. “Il gruppo non ha ritenuto opportuno proseguire le operazioni”, ecco la decisione presa per affrontare la spiacevole situazione. Come se non bastasse ha aggiunto che non c’è possibilità che il marchio possa sopravvivere.

Questo è difficile situazione riguarda molte aziende danesi perché sta pesando sempre più la crisi dell’economia tedesca da cui dipendono. Ciò significa anche licenziare il personale con inevitabilmente l’aumento della disoccupazione. Per eliminare gli ultimi pezzi della collezione sono stati abbassati i prezzi, quindi ti consigliamo di approfittare.