Prima pagina » Cronaca » Boom di donne che riacquistano la verginità. Paga il sistema sanitario

Boom di donne che riacquistano la verginità. Paga il sistema sanitario

L’intervento dovrebbe rientrare tra quelli di chirurgia estetica, ma la legge britannica fa un’eccezione

Arriva dall'Inghilterra la notizia che fa discutere anche nel nostro Paese: sono oltre 100 le donne che hanno riacquistato la loro verginità grazie a un intervento chirurgico pagato dal sistema sanitario britannico. Lo rivela il Times che spiega che negli ultimi 10 anni sono state spese almeno 35mila sterline per consentire un intervento chirurgico della ricostruzione dell'imene a 109 donne del Regno Unito.

Questo tipo di intervento dovrebbe essere classificato tra quelli di chirurgia estetica e quindi non dovrebbe essere finanziato con fondi pubblici, ma la legge britannica fa un' eccezione: se nella paziente si manifestano preoccupazioni di tipo “fisico o psicologico” allora l'intervento può essere 'offerto' dal sistema sanitario nazionale.

Secondo quanto riporta il popolare quotidiano inglese, l'80 per cento delle donne che hanno subito l'intervento erano single e tra di loro tre hanno affermato di essere musulmane o hindu, 15 cristiane, 8 anglicane e 23 hanno detto di non professare alcuna religione

Secondo Louise van der Velde, consulente relazionale della clinica londinese Harley Street, sono soprattutto le donne con una fede religiosa ad essere spinte dal desiderio di perdere di nuovo la verginità, specialmente se l'esperienza la prima volta non è stata piacevole. "Spesso la prima volta non è come si vorrebbe che fosse. È ritenuta una cosa sacra e non si dimentica mai il momento in cui si perde", ha affermato la dottoressa secondo cui alcune donne “vogliono condividere quel momento con i loro mariti tornando ad essere di nuovo pure per loro".
 
LEGGI ANCHE:
 
 

Lascia un commento