Benzina azzerata, con questa normativa di legge la paghi la metà | Chiedi subito al benzinaio di applicare lo sconto

Classifica dei prezzi europei più alti e bassi del carburante - Romait.it - foto Canva
La benzina non sarà più un problema con la nuova normativa che sta per essere applicata. Scopri tutto qui.
Chiunque guidi un’auto lo sa bene: fare il pieno è diventato un salasso. I prezzi della benzina e del diesel sembrano ormai giocare una corsa al rialzo senza fine, con oscillazioni continue che lasciano gli automobilisti spaesati. Ogni volta che ci si ferma alla pompa, la sensazione è quella di spendere più di quanto si fosse preventivato.
Eppure, esiste una normativa che molti ignorano e che potrebbe alleggerire, almeno in parte, questo peso quotidiano. Il carburante è uno dei beni più osservati dai cittadini, perché tocca direttamente la vita di tutti i giorni. Non si tratta di un lusso, ma di una necessità per chi deve spostarsi per lavoro, e non solo.
Anche chi deve accompagnare i figli a scuola o semplicemente affrontare gli impegni quotidiani. Proprio per questo, ogni notizia di un ribasso o di un’agevolazione scatena subito grande interesse, anche se spesso non tutti sanno come sfruttarla davvero. Ed è ciò che sta succedendo adesso.
Contesto e decreti
Ciò che sorprende è che in molti casi non servono nuove leggi o decreti per risparmiare. Alcuni strumenti sono già a disposizione, eppure restano poco conosciuti, quasi nascosti tra le righe delle abitudini quotidiane. Ma per capire i motivi dei prezzi del carburante bisogna guardare al contesto storico.
Ogni periodo ha avuto le sue peculiarità e le sue crisi, capaci di condizionare direttamente i costi alla pompa. Negli anni Settanta, ad esempio, il primo shock petrolifero fece schizzare i prezzi in tutta Europa, segnando un’epoca di austerity. Più recentemente, le tensioni geopolitiche e le guerre nei paesi produttori hanno reso instabile il mercato.

Benzina azzerata
Ed è proprio qui che entra in gioco la normativa spesso dimenticata. Per legge, i distributori devono esporre due prezzi differenti: uno per il rifornimento servito e uno per il self-service. La differenza può arrivare fino a 15 centesimi al litro, ma molti automobilisti non la notano o non la chiedono espressamente. Così, senza rendersene conto, finiscono per pagare la tariffa più cara, come se avessero scelto il servito anche quando si occupano da soli del rifornimento.
Attivando la modalità corretta, invece, il risparmio diventa immediato e tangibile. Su un pieno di 20 euro, la differenza può aggirarsi intorno ai 3 euro in meno, cifra che nel lungo periodo fa una notevole differenza sul bilancio familiare. È un vantaggio che non richiede particolari accorgimenti né trucchi complicati, ma solo la consapevolezza di poter chiedere al benzinaio l’applicazione del prezzo giusto. La normativa è chiara: il self costa meno. Notizia diffusa da Today.it.