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Bamba del mese, quelle gaffe per Partito (Democratico) preso…

Torna in versione trigesimale l’anti-premio ideato dall’attuale direttore editoriale de “Il Giornale” Vittorio Feltri: con tre casi (più un quarto hors catégorie) di ambito politico e di respiro internazionale

Bamba del mese

Bamba del mese (© Chivista via Wikimedia Commons)

Ritorna il “Bamba del mese”, versione trigesimale dell’anti-premio con cui l’attuale direttore editoriale de Il Giornale Vittorio Feltri omaggiava ironicamente il meglio del peggio del recente passato. Per l’occasione sono stati selezionati tre nuovi “casi amari”: di ambito eminentemente politico, e con un occhio anche oltreconfine.

Bamba del mese
Bamba del mese (© Chivista via Wikimedia Commons)

Un caso hors catégorie

Nuova edizione, dunque, del “Bamba del mese” che, come la controparte settimanale, si apre con una vicenda considerata hors catégorie per non falsare la surreale competizione. Arriva direttamente dall’Australia, il cui Premier Anthony Albanese, come riporta France 24, ha offerto agli abitanti dell’arcipelago polinesiano di Tuvalu un «asilo climatico». Dove “asilo” è un riferimento al livello culturale dei manutengoli dell’affermazionismo ambientalista.

Il “Bamba del mese”

Restando all’estero, non poteva mancare un habitué dell’anti-premio come Sleepy Joe Biden. Il quale, come rileva Fox News, si è rivolto alla sua vice Kamala Harris chiamandola (una volta di più) «Presidente». Tanto per ricordare che ci sono sempre prospettive peggiori dell’attuale.

Joe Biden, Trump
Joe Biden (immagine dalla sua pagina Facebook)

Ci riportano in Italia le intemperanze di Giuseppe Provenzano contro il Protocollo d’intesa firmato dai Governi di Roma e Tirana sulla gestione dei flussi migratori irregolari. L’ex Ministro dem, scrive Il Riformista, ha invocato l’estromissione dal Partito Socialista Europeo del Premier albanese Edi Rama, che però (ops!) del PSE non fa proprio parte. Ma forse è solo un retaggio della tradizione comunista per cui i “compagni che sbagliano” dovevano essere già stati espulsi prima dell’errore.

Giuseppe Provenzano
Giuseppe Provenzano (immagine dalla sua pagina Facebook)

Niente, però, batte lo sciopero pseudo-generale indetto da CGIL e UIL contro la Manovra 2024. E annunciato da Maurizio Landini, segretario generale del principale sindacato nostrano, nel luglio scorso, quando la Manovra non esisteva neppure.

Maurizio Landini, sciopero
Maurizio Landini (© Filea CGIL via Wikimedia Commons)

Insomma, una serrata per Partito (Democratico) preso. Che si merita a braccia incrociate il “Bamba del mese”.