Prima pagina » Ambiente » Allerta benzinai di Roma, fai il pieno e l’auto si rompe dopo 2 giorni | Non farla mai più da loro

Allerta benzinai di Roma, fai il pieno e l’auto si rompe dopo 2 giorni | Non farla mai più da loro

Rifornimento carburante

L'ennesima truffa di un benzinaio è stata smascherata dalle forze dell'ordine - Romait.it - foto Canva

L’ennesima truffa sul carburante è stata smascherata dalle forze dell’ordine: ecco cosa facevano per incrementare i guadagni.

Quando il serbatoio della propria auto si sta svuotando e ci si reca a fare rifornimento, l’ultima cosa alla quale si pensa è quella di rimanere vittima di una truffa in piena regola. Tuttavia, negli ultimi anni si sono moltiplicate le frodi escogitate dai benzinai, disposti a fare di tutto pur di aumentare i loro guadagni.

Una di queste è stata scoperta pochi giorni fa a Valmontone, un piccolo comune situato a sud di Roma. Qui il titolare di un distributore ha pensato bene di mettere a segno una truffa a danno degli automobilisti.

Però, grazie a delle analisi eseguite da funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è venuto alla luce che il gasolio presente nei serbatoi presentava un’infiammabilità inferiore al limite stabilito in quanto veniva regolarmente alterato.

Il sequestro del gasolio

Dopo aver rinvenuto l’irregolarità, le forze dell’ordine hanno proceduto al sequestro di due mila litri di gasolio, mentre il titolare del distributore è stato denunciato alla procura della Repubblica di Velletri per il reato di frode in commercio.

Il carburante diluito, oltre a risultare illegale, può causare danni alle vetture costituendo al tempo stesso un pericolo per l’ambiente. A seguito di questa vicenda, sono stati effettuati dei controlli a tappeto in altri comuni limitrofi, tra cui Ganazzano e Colleferro.

Pompe carburante
L’ennesima truffa di un benzinaio è stata smascherata dalle forze dell’ordine – Romait.it – foto Canva

Le truffe più comuni legate ai distributori di carburante

Sono numerose le frodi realizzate nell’ambito della distribuzione di carburanti. Tra le violazioni più comuni che causano ingenti danni agli automobilisti ci sono malfunzionamenti ai motori e miscele alterate, come nel caso che ha visto protagonista il titola del benzinaio di Valmontone.

Basti pensare che nel corso di un anno e mezzo, sono stati realizzate, solo nella Capitale e in provincia, più di 350 ispezioni. E sono state individuate oltre 200 irregolarità legate ai prezzi (tra quelli esposti e quelli pubblicati), alla qualità del carburante e ai controlli di erogazione. Per esempio ci sono stati casi in cui il diesel e la benzina sono stati mescolati con degli oli pesanti oppure sono stati camuffati.