A Roma boom di raffreddori e febbre: come capire se è influenza o Covid
Scuole romane piene di assenze per raffreddore e febbre: quando preoccuparsi di influenza o Covid e quali sono i consigli dei medici

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Con l’arrivo dei primi freddi, gli ambulatori e i pronto soccorso di Roma registrano un aumento significativo di accessi per tosse, mal di gola e febbre. La domanda che molti romani si pongono è sempre la stessa: come distinguere un semplice raffreddore da un’influenza stagionale o da un’infezione da Covid-19?
A Roma cresce l’allerta per i sintomi respiratori
Secondo i dati diffusi dalla Regione Lazio e dall’Istituto Superiore di Sanità, nelle ultime settimane si è osservato un incremento delle sindromi respiratorie acute, in particolare tra bambini e anziani. I sintomi si assomigliano, ma la gestione e le precauzioni possono cambiare molto.
Raffreddore: sintomi frequenti tra i bambini romani
Nelle scuole della Capitale, soprattutto negli asili e nelle elementari, il raffreddore è la causa principale delle assenze. Il naso che cola, gli starnuti e una tosse leggera sono segnali comuni, che raramente comportano febbre alta. I pediatri romani raccomandano di non allarmarsi e di puntare su riposo, idratazione e farmaci sintomatici, evitando però di mandare i piccoli a scuola per ridurre i contagi.
Influenza stagionale: picco atteso tra dicembre e gennaio
Il Lazio si prepara al picco influenzale, previsto tra dicembre e gennaio. A differenza del raffreddore, l’influenza si manifesta con febbre alta improvvisa, dolori muscolari e grande stanchezza. La Asl Roma 1 e Roma 2 hanno già potenziato le campagne di vaccinazione, rivolte in particolare agli over 65 e alle persone con patologie croniche. L’invito delle istituzioni è chiaro: proteggersi per ridurre ricoveri e complicanze.
Covid-19: contagi in ripresa, ma meno gravi
Il Covid-19 continua a circolare anche a Roma, con una risalita dei contagi registrata dai tamponi nelle farmacie e negli hub territoriali. I sintomi, spiegano gli infettivologi del Policlinico Umberto I, sono spesso indistinguibili da quelli dell’influenza: febbre, tosse, mal di gola, stanchezza. La perdita dell’olfatto resta un segnale caratteristico, ma meno frequente rispetto al passato. Per la conferma, resta necessario il tampone.
Gli altri virus respiratori in circolazione nella Capitale
Oltre a influenza, raffreddore e Covid, a Roma circolano anche il virus respiratorio sinciziale, che colpisce soprattutto i più piccoli, e altri agenti virali che provocano bronchiti o tracheiti. I pediatri del Bambino Gesù sottolineano che questi quadri clinici, pur essendo fastidiosi, raramente evolvono in forme gravi se gestiti correttamente.
Cure e precauzioni: i consigli dei medici romani
Gli esperti del Sant’Andrea e del San Camillo ricordano alcune regole semplici:
- restare a casa in caso di febbre e sintomi importanti,
- non assumere antibiotici senza prescrizione,
- usare mascherine se si hanno sintomi e si frequentano luoghi affollati,
- idratarsi e riposare.
Inoltre, le farmacie romane, molto frequentate in questo periodo, sottolineano che i cittadini chiedono soprattutto test rapidi, antipiretici e prodotti per liberare le vie respiratorie.
Famiglie e scuole romane tra certificati e assenze
Le famiglie della Capitale segnalano un aumento delle assenze scolastiche e la difficoltà di gestire sintomi ripetuti nei bambini, che spesso si ammalano più volte nello stesso trimestre. Molti genitori si rivolgono ai pediatri per certificati di rientro, mentre le scuole cercano di limitare i contagi garantendo il ricambio d’aria e invitando i genitori a non sottovalutare i sintomi.
Affrontare l’inverno a Roma senza allarmismi
Distinguere tra raffreddore, influenza e Covid non è semplice, ma conoscere i sintomi e seguire le raccomandazioni delle autorità sanitarie può aiutare i romani ad affrontare con maggiore serenità la stagione fredda. Vaccinarsi, prendersi cura dei più fragili e rispettare le regole di prevenzione resta il modo migliore per proteggere sé stessi e gli altri.