Addio viaggi all’estero, devi pagare 15.000€ per avere il passaporto | E non lo rifai più a nessuno

Per entrare negli Stati Uniti si potrebbe dover sborsare una cauzione fino a 15 mila euro - Romait.it - foto Canva
Da ora oltrepassare i confini nazionali potrebbe costare molto caro: si rischia di dover sborsare migliaia di euro.
Viaggiare all’estero si rivela spesso più costoso del previsto, complici gli sgarri che si tendono a fare, come l’acquisto di souvenir e capi d’abbigliamento, senza nulla togliere ovviamente ai deliziosi manicaretti che si consumano quando ci si trova in un altro paese.
Ebbene, tra poco il vostro viaggio oltreconfine potrebbe farsi ancora più dispendioso. Milioni di persone rischiano di dover pagare fino a 15 mila euro per visitare uno dei paesi più turistici al mondo: gli Stati Uniti d’America.
Dopo la vittoria all’elezione e il successivo giuramento, Donald Trump ha implementato una serie di riforme legate all’immigrazione, mirate a ridurre il numero di immigrati che entra nel Paese illegalmente o che non rispetta la scadenza del proprio visto. Ecco perché a breve alcuni viaggiatori potrebbero essere costretti a sborsare una somma considerevole per poter ammirare le innumerevoli attrazioni americane.
Una cauzione da 15 mila euro
Il Dipartimento di Stato americano ha proposto un nuovo programma, che se implementato, porterebbe al pagamento di una cauzione compresa tra i 5 mila e i 15 mila euro. Il suddetto è rivolto a una specifica categoria di turisti che entrano negli Stati Uniti d’America.
L’importo, che verrà determinato da un funzionario consolare, dovrà essere pagato qualora i richiedenti del visto non lascino il Paese entro la scadenza del suddetto. Questa misura, come accennato in precedenza, è mirata a ridurre il numero di soggiorni irregolari.

A chi è rivolto il programma del visto d’ingresso
È giusto sottolineare che la cifra sborsata per il visto sarà rimborsata se il soggetto in questione lascerà il Paese entro la data stabilita. Tuttavia, il programma, qualora venisse attivato, non sarà rivolto a tutti, ma solo ai cittadini dei paesi che presentano un alto tasso di permanenza oltre il termine previsto.
Sebbene non sia stata ancora pubblicata la lista di questi ultimi, secondo un rapporto rilasciato dal Dipartimento per la sicurezza nazionale, fanno parte di questa categoria l’Afghanistan, il Sudan, il Ciad, la Repubblica del Congo e Myanmar. Sono esclusi invece coloro che vantano una cittadinanza di Paesi che prendono parte al Visa Waiver Program, come il Giappone, l’Australia, la Corea del Sud e gran parte dell’Europa.