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ALLARME NAZIONALE – Sprigionate polveri tossiche nell’aria in queste ore: rischio altissimo per chi ha bambini in casa | Le respiri anche adesso mentre leggi

Persona preoccupata - Romait.it

Persona preoccupata - Fonte www.pexels.com - Romait.it

La qualità dell’aria non è delle migliori da giorni, dunque sarà necessario restare chiusi in casa. Ecco quale zona dell’Italia sta vivendo delle ore critiche.

Oggigiorno bisogna sempre stare attenti perché il pericolo potrebbe saltare fuori da dietro l’angolo da un momento all’altro. E’ necessario salvaguardare la propria salute cercando di abbracciare uno stile di vita salutare sempre più lontano dal caos tipico della quotidianità.

Per fortuna il Servizio Civile opera affinché i cittadini non vengano esposti a situazioni allarmanti. Per esempio di recente a Caserta, secondo quanto riportato sul sito fanpage.it, c’è stato un incendio presso un capannone di camion per il trasporto del latte. Le fiamme hanno generato una colonna di fumo nero e per questo motivo i residenti sono stati invitati a non uscire da casa.

Non è chiara la causa dell’incendio, ma fatto sta che nell’aria sono state emesse delle sostanze inquinanti, come diossine e furani, pericolose per l’organismo umano. Essendo ormai estate inoltrata, il numero degli incendi aumenta.

L’Italia non è esclusa dal discorso, dato che ogni estate è colpita da numerosi incendi in boschivi. In alcuni casi si dà la colpa a degli eventi naturali legati al cambiamento climatico (se non piove da settimane la vegetazione esposta al sole farà evaporare l’acqua e ciò non farà altro che renderla un combustibile perfetto). A tal proposito in queste ore sta accadendo un qualcosa che sta creando allarmismi.

Allarme in Italia: restate tutti in casa

Sul sito geopop.it è stata riportata una notizia che sta allarmando tante famiglie italiane. Purtroppo la situazione sembra essere abbastanza critica, dunque sarebbe opportuno aggiornarsi su quanto sta accadendo in queste ore soprattutto in Sardegna e nel Centro – Nord della penisola italiana.

La causa di tutto proviene da molto lontano, chiaro segno che non bisogna abbassare la guardia. Sono stati riportati dei dati sconcertanti su un elemento fondamentale per la sopravvivenza nell’uomo.

Donnas - Romait.it
Donnas – Fonte Instagram @claudia_corzani – Romait.it

Presenza di polveri tossiche nell’aria

In poche parole l’ARPA (l’Agenzia regionale per la protezione ambientale) della Valle d’Aosta non ha esitato a lanciare un comunicato inerente ai dati raccolti sulla qualità dell’aria. Sono state individuate nell’aria delle polveri sottili, noti come PM10, e la mattina dell’8 giugno 2025 hanno raggiunto il picco con valori compresi tra 70 e 90 microgrammi per metro cubo. Le zone interessate sono state le stazioni di Donnas e Aosta Plouves.

Si tratta di un dato allarmante perché di solito c’è un valore limite giornaliero di 50 microgrammi per metro cubo. Queste polveri provengono dal Canada dove si stanno verificando degli incendi boschivi. Con l’anticiclone africano in Italia non è arrivata la sabbia del Sahara, ma queste polveri che hanno sorvolato addirittura la Francia per poi arrivare nella nostra penisola.