Allarme acqua minerale, marca famosa ritirata dai supermercati: in molti si sono sentiti male | Il Ministero chiede l’interruzione

La Nestlé è stata costretta a ritirare 2 milioni di bottiglie appartenenti a Perrier, uno dei marchi di loro appartenenza - Romait.it - foto Canva
E’ stato ordinato il ritiro di milioni di bottiglie d’acqua minerale appartenenti ad una celebre marca: ecco i dettagli.
Nel corso degli anni centinaia di aziende differenti sono state costrette a ritirare i loro prodotti dagli scaffali dei supermercati italiani, a seguito di uno o più fattori che ne hanno influenzato la qualità e/o compromesso la sicurezza alimentare.
Tra le cause troviamo le contaminazioni microbiologiche, i problemi di etichettatura o di produzione. Insomma, si tratta di un evento che accade con molta più frequenza di ciò che si pensa e le ragioni sono varie sul motivo che porta alla distruzione di migliaia se non milioni di articoli alimentari.
Poco fa è stato pubblicato l’ennesimo annuncio di un ritiro dal mercato, anche se stavolta è toccato ad una nota marca di acqua minerale. Questa volta però il colpevole sarebbe stato il meteo estremo. Ma scopriamo nel dettaglio cosa è accaduto.
Acqua minerale tolta dai supermercati
La marca Perrier si è appena vista ritirare dal mercato ben 2 milioni di bottiglie di acqua minerale a causa di una contaminazione da batteri fecali avvenuta nel suo stabilimento di produzione francese a Vergèze.
Quest’ultima appartiene alla celebre azienda Nestlé, che lo ha acquistato nel lontano 1992. Secondo quanto riportato dalla suddetta, l’allarme alimentare è scattato a seguito di una “deviazione microbiologica una tantum” determinata da condizioni meteorologiche avverse, che hanno incluso piogge molto intense.

I risultati delle analisi
La contaminazione è stata appurata con le analisi delle acque che vengono regolarmente eseguite, tramite le quali è stato possibile individuare la presenza dei seguenti batteri: coliformi, Escherichia coli e Pseudomonas aeruginosa. Questi ultimi possono provocare diversi problemi di natura gastrointestinale.
Come misura preventiva si è quindi proceduto al ritiro di interi lotti di bottiglie e alla loro conseguente distruzione. L’azienda ha comunque voluto rassicurare i consumatori affermando che le bottiglie del marchio Perrier attualmente in commercio non presentano alcun rischio per la salute. Nel frattempo però la Nenstlé è finita nuovamente al centro delle polemiche, a seguito di alcuni dubbi che sono sorti sull’acqua prelevate da due pozzi, utilizzata per la produzione di bevande analcoliche. Al momento l’azienda non si è voluta esprimere a riguardo.