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ADDIO MULTE SALATE – Se l’Agenzia delle Entrate scrive questo puoi cancellare tutto: senza giudice e senza avvocato | Nuova legge già attiva

Agenzia delle Entrate sanzioni

In arrivo nuove norme sugli importi delle sanzioni legate alle cartelle esattoriali - Romait.it - foto Canva

Arriva la possibilità di ritrovarsi azzerate le sanzioni a proprio nome: ecco cosa prevede la nuova riforma fiscale.

A breve migliaia di cittadini potrebbero vedersi annullate le sanzioni ricevute. Ebbene sì, la riforma fiscale include anche delle novità legate agli atti in autotutela e la possibilità di procedere al loro annullamento parziale o totale.

Ma in cosa consiste esattamente un atto di autotutela? Innanzitutto fa riferimento alle cartelle esattoriali e in poche parole rappresenta una autocancellazione di eventuali errori presenti nelle suddette. Ciò può portare, per la contentezza e il sollievo dei cittadini, all‘eliminazione del debito fiscale.

Questa procedura viene eseguita principalmente per evitare di arrivare ad un contenzioso tributario, ovvero una controversia fiscale tra il contribuente e l’amministrazione finanziaria. Ma scopriamo i dettagli di tutti i cambiamenti che potranno dare un sospiro di sollievo agli italiani.

Sanzioni ridotte o cancellate

Qualora ci si trovi in presenza di una pretesa tributaria, diretta o indiretta, le sanzioni dovranno essere ricalcolate, e a prescindere dall’annullamento di una parte o dell’intera cartella esattoriale, il contribuente riceverà un comunicato sulla sua situazione fiscale aggiornata.

Le novità riguardano anche la ridefinizione delle multe e la riduzione del loro importo, come delineato con il decreto Sanzioni n. 87 del 2024 ed entrato in vigore a settembre dello scorso anno. Questo significa che teoricamente gli atti con data antecedente non sono soggetti a tale applicazione.

Martelletto giudice
In arrivo nuove norme sugli importi delle sanzioni legate alle cartelle esattoriali – Romait.it – foto Canva

Niente più ricorsi in cambio di una sanzione più bassa

Con l’introduzione delle nuove norme, il contribuente accetta di non procedere al ricorso in cambio della possibilità di accedere al sistema delle sanzioni agevolate, a patto però che vengano pagate tutte le somme spettanti. Ma veniamo ai fatti: cosa succede nella pratica con l’applicazione dell’atto di autotutela?

Facciamo un esempio. Il soggetto in questione riceve una cartella esattoriale a luglio 2024 (come accennato in precedenza le sanzioni agevolate non sono previste con la cartelle che presentano una data successiva a settembre 2024). L’Agenzia delle Entrate procede quindi all’annullamento parziale del debito fiscale, riducendo gli importi dovuti. Quest’ultima non fa altro che applicare un 25% sugli importi aggiornati, anziché il 30%, e procede ad un ulteriore taglio di 1/3 qualora il contribuente rinunci al ricorso.