ZONA ROSSA A ROMA | Transenne e divieti ovunque per una pista ciclabile: la città è diventata impraticabile

Divieti in città - www.pexels.com - Romait.it
Nei prossimi giorni i residenti della capitale italiana faranno i conti con un traffico ancora più intenso per colpa di un progetto specifico. Ecco tutto i dettagli.
In questi giorni Roma sta mettendo a dura prova coloro che si spostano quotidianamente da un posto all’altro avvalendosi dei mezzi di trasporto. Purtroppo i residenti si stanno preparando a ciò che è previsto per luglio, dal momento che molte aziende che si occupano dei trasporti aderiranno a una serie di scioperi.
Questo creerà ulteriori disagi perché nella peggiore delle ipotesi qualcuno opterà per la propria auto e questo non farà altro che aumentare il traffico. C’è chi punta sul car sharing, ovvero il servizio che permette di utilizzare un audio condivisione con altri utenti pagando in base al tempo di utilizzo.
Eppure anche in questi casi ci saranno degli ostacoli da superare, come per esempio la presenza di transenne, segnaletiche provvisorie e deviazioni. La situazione sta facendo impazzire ancor di più i cittadini.
Sul sito romatoday.it è spiegato tutto alla perfezione. In questo modo i lettori avranno la possibilità di capire cosa sta succedendo in alcune zone specifiche della capitale italiana.
Disagi a Roma per il traffico intenso. C’è una spiegazione
Pare che ci sia un nuovo progetto e la fine dei lavori è prevista per il 28 settembre 2025, salvo imprevisti. La faccenda riguarda soprattutto coloro che si spostano dal luogo all’altro all’interno della città utilizzando un determinato mezzo di trasporto. Non si tratta dell’automobile, ma di uno più economico e salutare. Sicuramente un toccasana se si ha costantemente a che fare con il traffico intenso.
Una cosa è certa: sono stati presi in considerazione 760.000 per realizzare un’opera di 2 km di lunghezza. Il progetto non è piaciuto ha qualcuno perché in realtà avrebbe compromesso gli spostamenti quotidiani. Andiamo a scoprire tutti i dettagli accompagnati da varie proteste.

“Pedoni e ciclisti costretti sullo stesso spazio”
In questo caso si sta parlando di un percorso ciclabile a Ostiense che, dopo due anni di pausa, sarà definitivamente completata. “Il progetto prevede una corsia monodirezionale per lato, tranne nel primo tratto, dal lungotevere San Paolo verso il Ponte Spizzichino, dove il tracciato diventa bidirezionale mettendo a sistema il breve tratto di pista ciclabile realizzato su marciapiede dell’Università”.
I ciclisti sono contrari per il semplice fatto che la pista ciclabile non deve passare sui marciapiedi. Infatti non sono mancate le proteste da parte dei diretti interessati ed ecco che è intervenuto Legambiente: “Invece di sottrarre spazio al vortice romano degli automobili per riconsegnarlo alle persone che si muovono a impatto zero, pedoni e ciclisti verrebbero costretti sullo stesso spazio stretto”.