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Vladimir Luxuria, forzata la saracinesca dell’ufficio a Roma

Vladimir Luxuria stessa denuncia attraverso i suoi social il tentativo di scasso del suo ufficio a Roma, molti i messaggi solidali

Vladimir Luxuria

Vladimir Luxuria

Nella serata del 30 aprile scorso qualcuno ha provato a forzare l’ingresso dell’ufficio di Valdimir Luxuria a Roma. È lei stessa a denunciare il fatto sui suoi canali social con un post e la foto della tentata infrazione.

“Ieri notte approfittando della mia assenza hanno provato (per fortuna senza riuscirci) a entrare nel mio ufficio forzando la saracinesca. Ringrazio il locale accanto per avermelo segnalato. A parte le spese per aggiustare la saracinesca resta l’amarezza di non sentirsi al sicuro nel proprio quartiere considerando che è la seconda volta che ci provano in poco tempo”.

Ad avvisare l’opinionista tv sono stati i gestori del locale vicino l’ufficio, al quartiere Pigneto di Roma. Luxuria denuncia nel post che già una vola aveva subito un tentativo di furto.

Nelle immagini postate si vede la saracinesca a protezione della porta di ingresso, evidentemente forzata. Una nota di amarezza nelle parole di Vladimir Luxuria che denuncia oltre al fatto, di per sè molto grave, anche la sensazione diffusa di non essere più al sicuro nemmeno nelle strade del proprio quartiere.

Molti i messaggi di vicinanza postati da molti colleghi e personaggi dello spettacolo ma altrettanti i racconti di episodi analoghi avvenuti nella stessa zona o in altri quartieri di Roma.

Non solo Vladimir Luxuria, il problema sicurezza a Roma

La criminalità a Roma è un serio problema, alcune zone come la stazione Termini stanno diventando il centro di episodi di violenza di vario genere ai danni non solo dei turisti ma di ormai tutti i cittadini che si avventurano nelle strade. Di giorno o di notte.

Una serie ormai innumerevole di episodi che ha portato alla conseguenza che sempre meno donne vorrebbero lavorare nella zona, molti i commercianti e i residenti che lamentano gravi buchi nella rete dei controlli.

In un articolo sulla sicurezza a Roma pubblicato da Radio Colonna sui legge: Roberto Di Rienzo, vicepresidente del comitato Albergatori romani, precisa: “Un mese fa abbiamo scritto al ministro dell’Interno Piantedosi per chiedere aiuto, ma fino ad oggi non è cambiato nulla; così è impossibile lavorare“.

Inutile ricordare che nel prossimo Giubileo la moltitudine di pellegrini e turisti prevista ampiamente, rischia di diventare una bomba pronta ad esplodere nelle mani del Sindaco Gualtieri. Ma a far tremare il Campidoglio ci sarebbe anche la candidatura all’Expo 2030; una città non sicura per i propri cittadini come potrebbe accogliere eventi di portata mondiale senza che accadano episodi simili su ampia scala?

L’assessore regionale alla sicurezza, Luisa Reggimenti dichiarò tempo fa che “Dal Governo è arrivato un segnale importante con la decisione di assumere oltre 2100 risorse tra Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Capitanerie di Porto e la Guardia Costiera. Si tratta di un’importante inversione di tendenza rispetto al passato”. Ma attenzione, i 2100 nuovi ingressi, non riguardano solo la Regione Lazio o la Capitale, dunque possiamo immaginare che nemmeno questo incremento delle forze dell’ordine possa essere la risoluzione ad un problema di sicurezza che sta diventando endemico.

*Immagini dalla pagina Facebook di Vladimir Luxuria