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Vincenzo Piso sul Grab: paradossale definirlo opera strategica

“È vero che a Roma vige un detto che in italiano recita ‘di nulla si muore di poco si vive’ ma…”

Di seguito una nota del deputato Vincenzo Piso: “Siamo sinceramente ammirati per il faraonico progetto che il ministero delle infrastrutture, sotto la denominazione Grab, di concerto con la nota associazione lega ambiente sta lanciando per Roma. Il Grab (grande raccordo anulare delle bici di Roma), ci dicono i soggetti promotori, con una lunghezza di oltre 44 Km sarebbe usato ogni anno da circa 600 mila ciclo turisti con un fatturato aggiuntivo di oltre 14 milioni di euro, rendendo l’opera, il cui costo varierebbe da 4 a 12 milioni di euro, ammortizzabile da un minimo di 1 ad un massimo di 3 anni.

Non vogliamo smorzare l’entusiasmo dei promotori per una iniziativa che comunque può avere una sua validità essenzialmente di carattere turistico, ma, vorremmo ricordare che questa città ogni giorno e ripetiamo ogni giorno muove oltre 500.000 pendolari ed essendo la capitale d’Italia manifesta un deficit infrastrutturale e manutentivo gravissimo. 

Definire strategica l’opera in questione in questa situazione drammatica, rispetto alla quale rimandiamo a numeri che dovrebbero essere noti al Ministero competente per materia, ci sembra sinceramente paradossale – continua Piso – A titolo di paragone vorremmo invitare i responsabili del progetto in questione a vedere quanto il governo francese ha deciso anni fa di realizzare per Parigi con il programma ‘Grand Paris’, ovvero investimenti per 40 miliardi di euro entro il 2025.

È vero che a Roma vige un detto che in italiano recita ‘di nulla si muore di poco si vive’ ma, per gentilezza, chiamiamo le cose per quello che sono ed evitiamo, anche se siamo in campagna elettorale, di fare ridicola propaganda”.

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