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Variante Omicron, Moderna annuncia il vaccino entro il 2022

La casa farmaceutica Moderna si è detta pronta per un vaccino capace di fermare la variante Omicron, uno dei temi più discussi ultimamente

Frajese vaccini , esposte nel punto vaccinale all'interno delle tende donate all'Italia dal Qatar nei pressi dell'ospedale San Carlo

Fiale dei vaccini anti Covid-19, da sinistra, AstraZeneca, Johnson & Johnson, Pfizer e Moderna, esposte nel punto vaccinale all'interno delle tende donate all'Italia dal Qatar nei pressi dell'ospedale San Carlo

Non si parla d’altro, la massima preoccupazione di gran parte degli Stati internazionali è la nuova variante Omicron. Questo virus proveniente dall’Africa risulta essere molto contagioso e già è arrivato in Italia. Sono infatti 4 i primi casi riscontrati oggi in Campania. Una domanda è sorta spontanea sin da subito: i vaccini attualmente in circolo sono in grado di dare copertura anche a questa nuova “forma” di Covid? Ancora presto per saperlo a detta di alcuni virologi. Ma sembra che non ci sia da temere. Il motivo? “Abbiamo imparato molto sul Covid“. O almeno così sostiene Paul Burton, capo dei ricercatori di Moderna.

Burton: “Vaccino contro variante Omicron entro il 2022”

Il ricercatore dell’azienda farmaceutica statunitense ha parlato della nuova variante e delle possibilità di creare un vaccino capace di contrastarlo. Queste le sue parole, riportate dal The Guardian: “Moderna sarà in grado di produrlo dall’inizio del prossimo anno. Dobbiamo essere fiduciosi, abbiamo imparato molto sul Covid e su come affrontarlo. E’ un virus dall’aspetto pericoloso, ma ora abbiamo molti strumenti nel nostro armamentario per combatterlo, quindi sono ottimista. Potrebbe essere prodotto su larga scala entro l’inizio del 2022“. Parole che lasciano ben sperare in ottica pandemia e nuove varianti. Riguardo a questo argomento, ne ha parlato anche Stéphane Bancel, amministratore delegato di Moderna. Ecco la sua dichiarazione: “Abbiamo tre linee di difesa che avanzano in parallelo: un richiamo con una dose più alta; due candidati booster multivalenti che anticipano mutazioni come quelle emerse nella nuova variante; un candidato specifico”.

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