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Usa, due indizi per leggere in filigrana le Presidenziali 2024

Il Washington Post nega qualsiasi endorsement ai candidati, mentre per gli elettori istanze come il free speech contano molto più delle ossessioni woke: forse l’ago della bilancia pende già verso Trump

Presidenziali Usa

Presidenziali Usa (© AgnosticPreachersKid / Wikimedia Commons)

A meno di una settimana dalle Presidenziali Usa del prossimo 5 novembre, la corsa alla Casa Bianca appare estremamente incerta. Almeno secondo i sondaggi diffusi dai media mainstream, che preconizzano largamente un testa a testa tra Donald Trump e Kamala Harris. Ignorando però dei segnali che fanno pensare come l’ago della bilancia penda già verso uno dei due sfidanti.

Presidenziali Usa
Presidenziali Usa (© AgnosticPreachersKid / Wikimedia Commons)

Due indizi per le Presidenziali Usa

Il primo è il risultato di una rilevazione statistica condotta dal National Opinion Research Center dell’Università di Chicago per la Foundation for Individual Rights and Expression. La survey si è concentrata su alcune questioni chiave, cercando di capire quanto fossero percepite come importanti per decidere chi votare alle Presidenziali Usa 2024. E scoprendo, tra l’altro, che solo l’inflazione preoccupa più dell’attacco alla libertà d’espressione, mentre le ossessioni woke (incluso il fantomatico climate change) sono in fondo alla lista.

Un dato che non rappresenta certo un buon viatico per i Democratici, che però dovevano ancora ricevere il colpo più duro. Lo ha sferrato il tradizionalmente liberal Washington Post, annunciando clamorosamente che «non darà un endorsement a un candidato presidenziale in questa elezione».

Sede del Washington Post a Washington
Sede del Washington Post a Washington (© Michael Fleischhacker / Wikimedia Commons)

Il gran rifiuto è stato motivato col «ritorno alle radici» del quotidiano, ma “a pensar male”, diceva il Divo Giulio Andreotti, “spesso ci si azzecca”. E in filigrana si può leggere la fuga dalla nave che affonda, spesso altrettanto rapida della salita sul carro del vincitore. Non a caso, c’è già chi evoca il precedente del 2016, quando Hillary Clinton entrò Papa per uscire mestamente Cardinale.

Hillary Clinton, Presidenziali Usa
Hillary Clinton (immagine dalla sua pagina Facebook)

D’altra parte, se per Agatha Christie due indizi sono ancora una coincidenza, ne manca solo uno per assurgere al rango di prova. Difficile che la Veep stia dormendo sonni tranquilli.