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Ultim’ora Roma Est: esplosione devastante nel quartiere: case danneggiate e famiglie sfollate | Se abiti in zona rischi di perdere tutto

Quartiere Roma

Le abitazioni di diversi cittadini presentano ancora i danni causati dall'esplosione di un distributore di carburante avvenuta due mesi fa - Romait.it - foto Canva

I danni provocati dall’esplosione sembrano essere più gravi di ciò che si era preventivato: ecco la situazione attuale.

Un’esplosione avvenuta nel cuore della città ha lasciato i residenti amareggiati, oltre ovviamente allo shock iniziale provato. Del resto, non capita tutti i giorni di ritrovarsi in una situazione di questo genere, dove non si ha la minima idea di come comportarsi.

Il boato si è percepito a km di distanza, e nessuno inizialmente ne conosceva la causa, almeno fino a quanto la notizia non è giunta ai telegiornali nazionali, oltre a essere coperta dalla stampa locale. A pagarne le spese più grandi sono stati i cittadini, che hanno riscontrato dei danni notevoli nelle proprie abitazioni.

Nonostante siano passati ormai due mesi dall’incidente, alcuni si lamentano della mancanza di aiuti economici da parte del Comune per sostituire o aggiustare ciò che è stato rovinato. Le testimonianze dei residenti sono molto chiari in merito.

L’esplosione ha lasciato senza parole i cittadini

Erano da poco scoccate le 8 della mattina quando il 4 luglio 2025 si è verificata una forte esplosione in Via dei Gordiani, all’altezza di zona Prenestina. Un distributore di carburante è andato a fuoco durante un’operazione di rifornimento.

Alcuni cittadini sono stati svegliati dall’enorme trambusto, accorgendosi che anche la propria abitazione aveva subito dei danni notevoli. E ancora oggi per decine e decine di romani, le cose non sono tornate alla normalità.

Esplosione
Le abitazioni di diversi cittadini presentano ancora i danni causati dall’esplosione di un distributore di carburante avvenuta due mesi fa – Romait.it – foto Canva

Il conto dei danni: cosa dicono i residenti

I proprietari delle case danneggiate dall’esplosione hanno provato di tutto pur di mettere una pezza alle finestre rotte. Sono ricorsi allo scotch, al cellophane e persino alle travi di legno. La maggior parte dei privati ha avuto modo di sostituire infissi e porte a loro spese, me nei condomini la situazione è rimasta tale e quale a due mesi.

Una residente ha spiegato che si stanno arrangiando: “Non è stato facile per chi vive qui affrontare tutte queste spese. C’è chi aveva i vetri dei balconi rotti, chi delle finestre, chi ha dovuto cambiare anche la porta blindata…”. Come accennato in precedenza, non tutti hanno la possibilità economica di spendere grandi somme, come dichiarato da un’altra donna che abita nel medesimo condominio: “Per ora abbiamo fatto soltanto i primi interventi… quelli strettamente necessari, abbiamo speso più di 1500 euro”.