Bonus bollette, la trappola dei nuovi requisiti | Con 100€ in più di reddito resti senza aiuti per tutto l’anno: da gennaio paghi il doppio

Il governo ha cambiato le soglie ISEE per usufruire del Bonus bollette - Romait.it - foto Canva
Il governo Meloni ha deciso di cambiare la soglia reddituale per poter beneficiare degli sconti sulle bollette: ecco i dettagli.
Non è la prima volta che vengono modificati i parametri reddituali entro i quali è possibile usufruire dei vari incentivi di natura economica messi a disposizione dal governo. E anche stavolta non ci sono state eccezioni alla regola.
In questo caso è stato preso di mira il Bonus bollette, che come si può dedurre dal nome stesso, è volto a ridurre i costi di energia elettrica, acqua e gas. Il suddetto rappresenta indubbiamente una delle agevolazioni più desiderate, complici i recenti rincari di beni e servizi, che hanno messo in grande difficoltà moltissime famiglie italiane.
A tale proposito quest’anno è stato introdotto un incentivo straordinario per dare un sostegno economico a un numero maggiore di cittadini. Infatti, come appena accennato, il governo ha ampliato i limiti ISEE entro i quali poter richiedere l’aiuto.
Novità sul Bonus bollette: attenzione all’ISEE
I nuclei famigliari che rientrano in un determinato ISEE avranno modo di ricevere tariffe agevolate sui costi di luce, acqua e gas. La soglia del suddetto è stata spostata da 9.530 a 20 mila euro. Questo significa che chi rientrava nei requisiti per ottenere il bonus ordinario, ora ha la possibilità di cumularlo con quello straordinario.
Al momento non sono previsti altri incentivi extra di questa portata. Quindi dal prossimo anno il reddito massimo per beneficiare del Bonus bollette deve essere inferiore a 9530 per le famiglie con 3 figli a carico, e meno di 20 mila euro per i nuclei con almeno 4 figli a carico.

Aggiornamento delle soglie ISEE
Il disegno di Legge relativo al Bonus bollette ha stabilito anche che le soglie ISEE dovranno essere aggiornate ogni tre anni dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) basandosi sul valore medio dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
Come è successo in passato, anche nel 2026 l’incentivo verrà assegnato in maniera automatica, a patto che si sia aggiornata la Dichiarazione dei redditi. Sarà infatti compito dell’Inps verificare i requisiti dei contribuenti. È giusto sottolineare che sono esclusi coloro che già usufruiscono di un bonus sociale per gli stessi servizi elettrici, idrici e/o di gas. Infine, i venditori, dopo aver ricevuto i dati, inseriranno lo sconto direttamente nella fattura.
