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Roma poco sicura, ruote bucate e vetri spaccati ovunque | Questi quartieri in ostaggio di degrado e paura

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Firme, proteste e appelli disperati: “Qui non è più vivibile, servono sicurezza e manutenzione subito”

Nel cuore del quinto municipio di Roma, a Villa De Sanctis, la tensione cresce ogni giorno. Dopo una serie di atti vandalici che hanno colpito circa trenta automobili tra ruote bucate e vetri spaccati, i residenti hanno deciso di dire basta. Spinti dal comitato di quartiere, si sono riuniti davanti all’ingresso del mercato Casilino per avviare una raccolta firme che punta a denunciare in modo ufficiale il degrado crescente e l’assenza di sicurezza che ormai domina la zona.

I cittadini parlano di una situazione “inaccettabile”, frutto di anni di mancata cura del territorio. Lampioni spenti, alberi mai potati, recinzioni rotte, vetri per terra e rifiuti ovunque: un insieme di criticità che rende la vita quotidiana sempre più difficile, soprattutto per anziani e famiglie con bambini. Al centro della petizione c’è la richiesta di mettere in sicurezza Piazza San Gerardo Maiella, oggi simbolo del degrado del quartiere.

Il PUP mai rispettato, la piazza abbandonata e i servizi che spariscono

Secondo quanto spiegato da Silvio De Bellis del comitato di quartiere, la piazza rientra nel Piano Urbano Parcheggi. In base al progetto, il Comune concede sconti agli assegnatari dei box sotterranei, chiedendo in cambio la manutenzione ordinaria e straordinaria della piazza per 25 anni. “Ma nessuno ha mai fatto nulla”, denuncia De Bellis, indicando lo stato di abbandono come conseguenza diretta della mancata applicazione degli accordi.

L’elenco delle criticità è lungo e si intreccia con una lenta desertificazione dei servizi pubblici. Negli ultimi dieci anni il quartiere ha perso l’ufficio postale, un centro prelievi, un centro anziani e un centro culturale. “Nove anni fa avevamo un bel ufficio postale – racconta Gianfranco del centro anziani – ma l’hanno chiuso perché subiva troppe rapine. E noi, come anziani, non abbiamo più una sede da oltre tre anni”.

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Criminalità in aumento e residenti esasperati: «Prima che succeda il peggio, intervenite»

Al degrado urbano si è aggiunta un’escalation criminale che ha spaventato l’intero quartiere. Furti, scippi e atti vandalici si susseguono con frequenza crescente, come raccontano i residenti storici. “Il quartiere è peggiorato tantissimo negli ultimi anni”, spiega Enzo Caprasecca. Giulio, altro residente, parla di un vero “picco di criminalità mai visto prima”, temendo che la situazione possa rapidamente degenerare se non verranno prese misure urgenti.

Le richieste al Comune e alle forze dell’ordine sono chiare: installare più telecamere, aumentare la presenza della polizia soprattutto nelle ore notturne e intervenire immediatamente sulla pulizia e sulla manutenzione del verde e dell’illuminazione pubblica. Secondo i residenti, la sicurezza passa prima di tutto da un quartiere curato, illuminato e vissuto, mentre oggi Villa De Sanctis appare spesso vuota, buia e vulnerabile.

A raccontare il disagio c’è anche chi nel quartiere è appena arrivato. Luisa Polindi, che si è trasferita da due settimane, ricorda il giorno del suo arrivo: “Sono arrivata proprio quando hanno distrutto le macchine. Ho due figli piccoli, il parco è bellissimo, ma è un peccato vederlo così. È un posto che meriterebbe molto di più”.

La raccolta firme è solo il primo passo di una battaglia che i residenti non intendono abbandonare. In gioco c’è la vivibilità di un quartiere ricco di potenzialità, ma oggi stretto tra abbandono, paura e servizi che scompaiono. Per gli abitanti, questa è l’ultima chiamata prima che la situazione sfugga definitivamente di mano.