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Uil: Indignati per assenza istituzioni dopo morte giovane cinese

“Né la sindaca, né un assessore della giunta capitolina, nemmeno il municipio di zona. Solo i suoi compagni di scuola e i famigliari”

"Fa davvero tristezza e ci indigna sapere che alla commemorazione in onore di Zhang Yao, la studentessa cinese trovata morta venerdì scorso vicino l'ufficio immigrazione della Questura, non vi fosse alcun rappresentante istituzionale. Né la sindaca, né un assessore della giunta capitolina, nemmeno il municipio di zona. Solo i suoi compagni di scuola e i famigliari, straziati dal dolore e alla ricerca di una verità che speriamo si riesca a conoscere presto.

Ci umilia profondamente come sindacato e soprattutto come cittadini di una Capitale europea che dovrebbe essere dell'accoglienza apprendere che quei genitori siano stati lasciati soli nel loro dolore che certamente la presenza istituzionale non avrebbe lenito, ma almeno condiviso, sia pur per pochi momenti.

Cos'è una città se non una comunità di persone? E dov'è il senso della comunità se non si è in grado di stringersi insieme almeno in momenti di lutto come questi? E' anche in questi gesti il senso di una città vera, fatta di persone e di sentimenti, prima ancora che di economia e potere.

Concetti che non dovremmo mai perdere di vista. Alla ragazza il nostro ultimo saluto e alla famiglia il pensiero e la vicinanza della Uil di Roma e del Lazio". Così in un comunicato il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Alberto Civica.

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