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UFFICIALE SCUOLA – A settembre serve la Carta Verde per entrare: anche all’asilo li rimandano a casa | Chi non ce l’ha paga fino a 500€ di multa

Rientro a scuola bambini

La mancata osservanza dell'obbligo vaccinale per i minori potrebbe portare alla loro esclusione dalla vita scolastica - Romait.it - foto Canva

La possibile abolizione divide l’opinione pubblica ma può far espellere dalla scuola i propri figli: ecco tutte le novità.

Tra pochi giorni comincerà il nuovo anno scolastico su tutto il territorio nazionale. Questo significa che milioni di studenti si stanno preparando a tornare sui banchi muniti di libri e tutto il materiale necessario per affrontare i prossimi mesi.

Ma stavolta il governo ha sollevato un tema molto delicato, che da anni ha diviso l’opinione pubblica, e lo sta facendo tutt’ora, soprattutto a seguito della pandemia di covid, l’ultima emergenza sanitaria di portata internazionale.

Ebbene, il suddetto potrebbe portare all’esclusione di alcuni studenti dalla vita studentesca. Non è tutto perché i genitori rischiano persino di incorrere in una sanzione amministrativa alquanto salata. Ma scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Uno stop controverso: il governo sta discutendo sul futuro scolastico di milioni di studenti

Nonostante le scuole riapriranno a breve, il governo ha riportato agli onori della cronaca uno degli argomenti più scottanti degli ultimi tempi: le vaccinazioni. Salvini ha rilanciato la polemica sollevata a riguardo affermando che “dubitare non è antiscientifico”.

Approfittando delle controversie portate nuovamente alla ribalta sull’organo tecnico che elargisce consigli al governo sui vaccini (NITAG), il ministro degli interni ha rimesso nel mirino quella che oggigiorno è conosciuto come la Legge Lorenzin (Decreto n. 73 del 2017).

Bambini asilo
La mancata osservanza dell’obbligo vaccinale per i minori potrebbe portare alla loro esclusione dalla vita scolastica – Romait.it – foto Canva

Cosa prevede la Legge Lorenzin

La Legge Lorenzin è stata realizzata per garantire la sicurezza sanitaria della popolazione, e nello specifico dei giovani di età compresa tra 0 e 16 anni. Infatti quest’ultima prevede dieci differenti vaccinazioni obbligatorie tra cui l’anti-poliomelite, l’anti-tetano, l’anti-epatite e l’anti-pertosse.

La mancata osservanza dell’obbligo vaccinale determina la convocazione dei genitori o dei tutori legali del bambino in questione da parte dell’azienda sanitaria locale, oltre a una sanzione pecuniaria che si aggira tra i 100 e i 500 euro. Ci sono conseguenze anche per il bambino stesso, che se rientra nella fascia d’età 0-6 anni, non può frequentare l’istituto scolastico a patto che venga per l’appunto presentato il certificato vaccinale. Invece, se il minore frequenta un istituto di scuola superiore di primo o secondo grado, non è prevista l’esclusione dalle lezioni, bensì la sola sanzione.