UFFICIALE – Pedaggi aboliti, dal 1° gennaio non si dovrà più pagare | Gli automobilisti festeggiano dopo decenni di salassi

Adesso non si paga più - pexel - romait.it
Nessun pedaggio più da pagare. L’autostrada diventa gratis. Per festeggiare tutti in autostrada liberamente
I pedaggi autostradali sono una voce ormai fissa nelle spese di chi viaggia su gomma: si tratta della tariffa che si paga per percorrere tratte in autostrada, calcolata in base ai chilometri, alla categoria del veicolo e ai servizi offerti lungo il percorso.
Ogni anno i rincari si susseguono, spesso giustificati da lavori di manutenzione, potenziamento della rete o da aumenti previsti dai contratti di concessione. Il risultato è che la bolletta della mobilità, soprattutto per chi percorre lunghe distanze, diventa sempre più salata.
Percorrere un’intera tratta autostradale può significare alcuni euro in più rispetto a pochi anni fa. Se si viaggia frequentemente, ad esempio per lavoro o per vacanza, l’impatto diventa concreto.
Per i veicoli commerciali, poi, le tariffe lievitano ulteriormente. Insomma, non basta pagare per percorrere una certa distanza, ma vanno considerati anche tipo di mezzo, categoria, e in molti casi la presenza di corsie tematiche o accessi ad infrastrutture particolari.
La percezione del pedaggio dagli automobilisti
In questo contesto, molti automobilisti lamentano la sensazione di pagare troppo. I costi sono percepiti come poco trasparenti, e spesso si contesta il fatto che le concessioni autostradali siano affidate a società private che tendono ad aumentare i pedaggi secondo criteri poco condivisi. Le revisioni automatiche degli accordi, l’indicizzazione all’inflazione e ai parametri economici generano rincari che, alla lunga, pesano sulle tasche dei cittadini e delle imprese.
Anche la rete alternativa, ossia le strade statali, rischia di risultare “di serie B”, incentivando l’uso delle autostrade soggette a pedaggio. Generalmente il pedaggio serve a finanziare proprio opere come viadotti, gallerie, ampliamenti, sicurezza, dispositivi tecnologici.
Tuttavia, quando l’utente percepisce solo un aumento senza un miglioramento tangibile della qualità del servizio, il malumore monta. Il problema si acuisce soprattutto per chi usa quotidianamente l’autostrada, come i pendolari o i camionisti. Per costoro, ogni euro in più si traduce in una perdita diretta sul bilancio famigliare o aziendale.

La novità sui pedaggi
Qualcosa sta però cambiando. Unica cosa negativa è che il cambiamento in atto non sta avvenendo in Italia, ma in Slovenia. Difatti è in corso l’abolizione della vignetta autostradale per alcune tipologie di veicoli o tratte, come mostra il sito de Il Piccolo. Questa misura fa da contraltare all’Italia, dove i pedaggi crescono; altrove invece si procede nella direzione inversa.
Questo è un segnale forte: la mobilità costa meno dove le scelte politiche puntano a liberalizzare o ridurre le tariffe. Restano dunque questioni aperte: in un contesto europeo sempre più competitivo e orientato alla sostenibilità, è sostenibile che i cittadini italiani continuino a pagare pedaggi in aumento?
