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La scala di Ludwig aggiornata: guida pratica per identificare e trattare l’alopecia femminile

Uno stile di vita equilibrato è essenziale: gestione dello stress, dieta ricca di nutrienti, controllo di patologie ormonali e attenzione ai prodotti cosmetici utilizzati

Test dei capelli - Romait.it

Test dei capelli - Fonte Instagram @ilsalottodinadia - Romait.it

Quando si parla di alopecia femminile, è essenziale riconoscere le differenze con la calvizie maschile. La progressione, le cause e l’aspetto dei capelli diradati variano significativamente tra uomini e donne. Se la scala di Hamilton-Norwood rimane il riferimento per l’alopecia maschile, la scala di Ludwig continua a essere lo strumento principale per mappare la caduta dei capelli nelle donne e guidare le strategie terapeutiche più efficaci.

Cos’è la scala di Ludwig e perché è importante

Introdotta nel 1977 dal dermatologo Erich Ludwig, questa classificazione permette di valutare l’alopecia femminile secondo stadi progressivi. In Italia, la perdita di capelli interessa oltre 4 milioni di donne, con un impatto significativo sul benessere psicologico.

A differenza degli uomini, nelle donne la calvizie androgenetica si manifesta generalmente in età adulta, tra i 30 e i 50 anni. Il diradamento tende a concentrarsi sulla sommità del capo e nella zona centrale del cuoio capelluto, preservando l’attaccatura frontale e le tempie. I follicoli rimangono presenti, anche se spesso miniaturizzati e fragili, rendendo la perdita di capelli meno totale rispetto all’alopecia maschile.

I tre stadi della scala di Ludwig

La scala di Ludwig identifica tre fasi principali di perdita dei capelli:

Stadio I: Diradamento lieve e diffuso sulla zona centrale della testa, senza modifiche significative della linea frontale. I capelli iniziano a perdere spessore e densità.

Stadio II: Diradamento moderato, con capelli più sottili e fragili, che si estende dalla sommità verso la parte anteriore del cuoio capelluto. La fronte può mostrare segni di arretramento.

Stadio III: Diradamento severo e visibile, con zone glabre sul vertice e sul centro del capo. Anche l’attaccatura frontale può apparire più arretrata. La densità dei capelli è significativamente ridotta e i rimedi cosmetici tradizionali diventano meno efficaci nel coprire la calvizie.

Perché monitorare la scala di Ludwig

L’uso della scala di Ludwig offre numerosi vantaggi:

  • Diagnosi standardizzata: consente di descrivere il grado di alopecia femminile in modo uniforme e confrontabile tra professionisti.
  • Interventi precoci: favorisce il riconoscimento dei segni iniziali e permette di attivare trattamenti tempestivi.
  • Valutazione dei progressi: facilita il monitoraggio dell’evoluzione della caduta dei capelli e l’efficacia dei trattamenti adottati.
  • Scelta mirata dei trattamenti: supporta la selezione di terapie personalizzate, evitando approcci generici inefficaci.

Rimedi consigliati per ogni stadio di alopecia femminile

Stadio I: È consigliabile iniziare con trattamenti topici rinforzanti come il Minoxidil 5%, integratori mirati (zinco, biotina, ferro, vitamine del gruppo B) e routine di cura del cuoio capelluto che includa shampoo delicati e maschere nutrienti.

Stadio II: Possono essere utili terapie avanzate come il Laser a Basso Livello (LLLT) per stimolare la crescita, il microneedling combinato con prodotti stimolanti, PRP e protocolli rigenerativi come il bSBS, che massimizzano la rigenerazione follicolare naturale.

Stadio III: L’approccio richiede una combinazione di trattamenti rigenerativi e, nei casi più complessi, il supporto di autotrapianti. Il protocollo bSBS, con le sue tecnologie integrate e l’uso di fattori di crescita autologhi, è particolarmente efficace per migliorare densità e qualità dei capelli residui.

In tutti gli stadi, uno stile di vita equilibrato è essenziale: gestione dello stress, dieta ricca di nutrienti fondamentali, controllo di patologie ormonali (come ipotiroidismo o PCOS) e attenzione ai prodotti cosmetici utilizzati sul cuoio capelluto.

Protocollo bSBS: innovazione rigenerativa per la calvizie femminile.

Il Protocollo bSBS di Hairclinic rappresenta l’evoluzione della medicina rigenerativa applicata all’alopecia. Con oltre 16 tecnologie combinate, stimola i follicoli danneggiati attraverso fattori di crescita derivati dal sangue del paziente e la rigenerazione delle cellule staminali follicolari. Non invasivo e privo di effetti collaterali, offre risultati personalizzati a seconda dello stadio di diradamento, migliorando densità e qualità dei capelli anche nei casi più avanzati.