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Turno infrasettimanale di Serie A: tra i pareggi scatto di Inter e Roma

Il rallentamento del Milan capolista, il pari spettacolo tra Juve e Atalanta, la crisi senza fine del Torino

Roma Torino Serie A

Dopo le coppe europee concentrate negli ultimi due mesi ecco il primo turno infrasettimanale di Serie A, molto atteso con i due grandi big match sul calendario. I 7 pareggi su 10 hanno dato pochi scossoni alla classifica ma non senza emozioni.

Milan pari ancora di rincorsa: fiatone e carattere

Secondo 2-2 consecutivo per il Milan che ancora una volta riagguanta la partita nel finale e scongiura la prima sconfitta in campionato. Se col Parma ha recuperato un doppio svantaggio grazie a Theo Hernandez, la squadra di Pioli stavolta raggiunge l’ex Mattia Destro ed il Genoa due volte sempre grazie a difensori goleador, con il primo acuto del sostituto di Theo, Kalulu. Data la mole di gioco e di occasioni non si può parlare di rallentamento, ma cominciano a farsi sentire le pesanti assenze di Ibrahimovic, Kjaer e Bennacer. Il danese in fase difensiva, lo svedese in questo tipo di partite potrebbe sbloccare la squadra, ma la squadra c’è, ha carattere e non molla fino alla fine. Ora che il vantaggio di 5 punti è stato dilapidato, con il Sassuolo gioca per mantenere il primato dall’assalto dell’Inter.

I due big match premiano l’Inter, Juve-Atalanta di livello europeo

Proprio i cugini fanno paura, ora a meno 1 dopo la vittoria sul Napoli. Non la miglior Inter che dopo il rigore di Lukaku ha sofferto e deve ringraziare legni e Handanovic. Una prova estremamente concreta, per una vittoria non meritatissima nel complesso ma che ci sta in un campionato così tirato e che a maggior ragione vale doppio. Si mangia le mani il Napoli, che dopo la contestata espulsione di Insigne si è riversata inutilmente in avanti. Non sarà un finale di anno facile per Gattuso senza Insigne, Osihmen e Martens, uscito in lacrime dal campo e che ne avrà almeno per tre settimane.

Dallo scontro diretto dell’Allianz Stadium invece nessuna delle due big esce né sconfitta né ridimensionata. L’1-1 tra Juventus e Atalanta racconta una partita dall’altissimo livello di gioco e d’intensità, e a fine partita i migliori in campo sono stati i portieri. Szczesny e Gollini sono stati battuti solo da due prodezze di Freuler e Chiesa: i miracoli del portiere polacco ed il rigore parato a Ronaldo hanno bloccato Pirlo e Gasperini. Per i bianconeri è il sesto pareggio in Serie A, per la Dea si allontana il quarto posto, ma il campionato è ancora lungo.

Scatto della Roma, rallenta ancora la Lazio

Nel posticipo del giovedì la Roma approfitta dei 7 pareggi (incluso quello del Sassuolo a Firenze) per risalire la classifica e portarsi al terzo posto in coabitazione con la Juventus. La pratica Torino è stata risolta fin troppo in fretta: i granata sono stati assenti per i primi 70 minuti complice l’espulsione di Singo al 13′, ma al terzo gol i giallorossi hanno staccato la spina e concesso diverse occasioni, per un 3-1 che ha permesso a Fonseca di fare anche diverse rotazioni in vista della sfida di domenica prossima a Bergamo.

Dall’altra parte della capitale continua a tenere marce basse la Lazio: 4 punti nelle ultime 4 partite per Simone Inzaghi, ingabbiato dal Benevento del fratello maggiore Filippo al “Ciro Vigorito”. Non basta il Ciro biancoceleste, Immobile, autore di una zampata delle sue per un‘Aquila che vede leggermente allontanarsi le posizioni di vertice: pesa il doppio impegno europeo sostenuto fino ad ora che però ha portato i suoi frutti con la qualificazione agli ottavi dopo 20 anni.

Ci Piace e Non Ci Piace: la Sampdoria e il Torino (più CR7)

Palma di bonus di giornata è per la terza ed ultima vincitrice di giornata, ovvero la Sampdoria di Claudio Ranieri sul campo dell’Hellas. Un mezzo miracolo per il tecnico romano, considerando Quagliarella in panchina e un Candreva allontanato forse definitivamente dalla squadra: vedere i blucerchiati a metà classifica dopo 12 giornate non era scontato.

Chi invece sta guardando tutte dal basso è il Torino, in coda col Crotone. Contro la Roma, complice anche una fortuna avversa, la squadra fa poco per “aiutarsi” e si sveglia solo sullo 0-3, dopo che i giallorossi avevano inserito il folle. Per Giampaolo la fiducia sembra appesa ad un filo: contro Bologna e Napoli sfide fondamentali per “mangiare il panettone”. Ma un altro malus lo vogliamo dare a Cristiano Ronaldo, autore probabilmente della sua peggiore prestazione con la maglia bianconera. Influisce il rigore sbagliato, ma l’insufficienza è piena e senza i suoi guizzi la Vecchia Signora latita. Anche CR7 è umano.

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