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Torre de’ Conti, Caudo rassicura: “Non verrà toccata”. Via alla messa in sicurezza dopo il tragico crollo

Le prime operazioni prevedono un’ispezione dall’esterno con mezzi speciali, necessaria per capire quali siano le condizioni reali della torre

Torre de' Conti in Largo Corrado Ricci a Roma

Torre de' Conti in Largo Corrado Ricci, Roma

La Torre de’ Conti resta dov’è. È questo il messaggio arrivato dalla Commissione Speciale PNRR riunita stamattina, una comunicazione attesa soprattutto da chi vive e lavora nell’area di Largo Corrado Ricci. Dopo il drammatico crollo parziale del 3 novembre, costato la vita a un operaio e fonte di grande preoccupazione, l’attenzione è tutta sull’edificio medievale che domina una delle zone più frequentate della Capitale.

Torre de’ Conti: i fondi PNRR restano e si apre la strada a una deroga

Il presidente della Commissione, Giovanni Caudo, ha spiegato che i fondi PNRR destinati alla Torre non andranno persi nonostante le scadenze iniziali non possano più essere rispettate. È in definizione una corsia derogatoria che permetterà di mantenere l’investimento e ridefinire i tempi. Una notizia importante, perché negli ultimi giorni erano circolati timori sulla possibile perdita delle risorse, ipotesi che avrebbe rallentato ulteriormente la rinascita del monumento.

Le novità dal cantiere: i Vigili del Fuoco avviano le verifiche

Intanto i Vigili del Fuoco hanno dato il via alla nuova fase di messa in sicurezza. Grazie alla convenzione da 250mila euro, firmata da Roma Capitale e Parco Archeologico del Colosseo, è stato possibile organizzare un intervento strutturato e non più emergenziale. Le prime operazioni prevedono un’ispezione dall’esterno con mezzi speciali, necessaria per capire quali siano le condizioni reali della torre.

Gli operatori si sono calati in punti difficili da raggiungere per individuare lesioni, distacchi e possibili aree instabili. Il monitoraggio continuerà nei prossimi giorni, anche con strumenti in grado di registrare microscopici movimenti della muratura.

Il progetto culturale iniziale resta sospeso

Resta da chiarire se il progetto previsto dal CARME – un percorso museale innovativo – potrà essere recuperato. Al momento è tutto fermo. Le priorità sono altre: mettere in sicurezza la struttura, valutare quali parti possano essere recuperate e solo dopo stabilire come organizzare un nuovo intervento culturale.

Caudo ha ricordato che ogni decisione dovrà arrivare dal tavolo tecnico interistituzionale convocato dal Prefetto, che ogni venerdì aggiorna la situazione.

Zona rossa e disagi: residenti e commercianti chiedono risposte

Il cuore della questione, però, è anche un altro: la vita quotidiana della zona. Largo Corrado Ricci rimane bloccato, circondato da transenne e mezzi pesanti. Bar, ristoranti, piccoli negozi e perfino gli stessi abitanti lamentano difficoltà evidenti: accessi complicati, calo dei clienti, ritardi nei tempi di consegna.

Caudo ha aperto alla possibilità di supporti economici per le attività più colpite. Una nuova seduta della Commissione potrebbe essere convocata proprio per affrontare questo tema, perché il cantiere non durerà pochi giorni e il peso sulle attività commerciali rischia di ampliarsi.

Nel frattempo, nel quartiere non mancano le domande: quanto dureranno i lavori? Quali saranno le prossime tappe? Per ora l’unica certezza è che la Torre resterà in piedi, con una promessa: conservarla e restituirla alla città in sicurezza.