Prima pagina » Sport » Tokyo 2020, recap day 12: oro e record del mondo per l’inseguimento su pista!

Tokyo 2020, recap day 12: oro e record del mondo per l’inseguimento su pista!

Ganna e compagni battono la Danimarca nell’ultimo giro, mentre escono di scena tutti gli altri sport di squadra: record negativo dal 1936

Filippo Ganna alza la bici al cielo dopo la vittoria dell’oro a Tokyo 2020

Dodicesima giornata di Tokyo 2020 e dodicesima giornata con almeno un podio azzurro, già questo è un record. Tuttavia nella giornata di oggi ci sono molte eliminazioni cocenti che costituiscono altri record ma in negativo. A fine giornata la spedizione italiana torna in Top10. Andiamo a vedere tutto nel dettaglio.

Lamon, Consonni, Milan, Ganna: un quartetto d’oro

A proposito di record, gli azzurri dell’inseguimento a squadre del ciclismo su pista hanno ritoccato il record del mondo (3:42.032) già ottenuto ieri. La cosa bella è che il record è passato in secondo piano: Francesco Lamon, Simone Consonni, Johathan Milan e Filippo Ganna erano chiamati ad un impresa, ossia battere il “Dream Team” danese per vincere l’oro, e ci sono riusciti nella maniera più emozionante possibile. Dopo un primo kilometro di spessore grazie al lancio di Lamon, gli azzurri vengono superati nella parte centrale della prova e a 3 giri dal termine pagano 8 decimi. Lì è entrata in azione la locomotiva Ganna, che ha eroso il vantaggio danese fino all’ultimo mezzo giro. A 125 metri dal traguardo c’erano ancora 55 millesimi da recuperare e all’ultimo secondo utile i tre mettono il naso avanti: è il trionfo di una squadra di atleti e di tecnici, con un autentico fenomeno come leader. Il successo nell’inseguimento mancava da Roma 1960: sesto oro azzurro a Tokyo, per nulla scontato alla vigilia.

Fuori tutte le squadre: record negativo dal 1936

Tuttavia le note dolenti sono superiori, perché quella del ciclismo su pista è l’unica squadra in grado di dare soddisfazioni oggi. Come nella giornata di ieri, ci sono state solo eliminazioni nei tornei. In 48 ore, 5 eliminazioni ai quarti che, tradotto, vuol dire nessuna squadra nei primi 4 posti. Una situazione che non si era mai verificata dal 1936 ad oggi.

Nella mattinata odierna, Serbia batte Italia 2-0 eliminando gli azzurri prima nella pallavolo femminile e poi nella pallanuoto maschile. Fanno male anche le modalità, senza appello o quasi. La ragazze di Davide Mazzanti confermano i balbettii negli ultimi match della fase a gironi e non riescono a creare reali problemi a Boskovic e compagni. Secco il 3-0 finale (25-21 25-14 25-21). Troppo risicate le soluzioni italiane in attacco, oltre ad una Paola Egonu non così devastante. Così come risicate le soluzioni del Settebello, che non hanno rispettato il canovaccio già visto nel girone. Andati sotto anche di 5 gol, i ragazzi di Sandro Campagna stavolta non hanno recuperato i campioni olimpici in carica e devono dire addio al podio olimpico centrato nelle ultime due edizioni.

Devono dire addio ad una riconferma anche Daniele Lupo e Paolo Nicolai, che perdono in due set (21-17 23-21) contro la coppia del Qatar Ahmed/Cherif. Qui la prestazione dei vicecampioni olimpici in carica ha poco di cui rammaricarsi, a tratti è stata netta la superiorità anche fisica della coppia qatariota, soprattutto sottorete.

Altri risultati

Nella canoa velocità sono scese in acqua le più grandi speranza di medaglia italiana. Manfredi Rizza nel K1 200m vince la sua batteria in scioltezza e va direttamente in semifinale, mentre la coppia del K2 1000m Luca Beccaro e Samuele Burgo va in semi passando per i quarti. Eliminata invece Francesca Genzo nel K1 500m. A proposito di acque e di non riconferma, per il nuoto in acque libere Rachele Bruni, argento a Rio, termina la sua 10km al 14° posto. Nel nuoto sincronizzato Linda Cerruti e Costanza Ferro sono seste nel duo, confermando la stessa posizione di Rio.

Nell’atletica escono in semifinale Paolo Dal Molin nei 110hs e Gaia Sabbatini nei 1500. Peccato per la giovane teramana, rallentata da una caduta davanti a lei ma vicina alla finale, con il personale abbassato di due secondi a 4’02”25, seconda prestazione italiana all time.

Domani torna Jacobs e scende in pista Elia Viviani

Domani saranno tante le carte da medaglia, ma anche alcune batterie sono da seguire, in particolare le staffette veloci dell’atletica, con il ritorno in pista di Marcell Jacobs dopo la storica vittoria nei 100m.

A proposito di ritorni, ultimo impegno per Gregorio Paltrinieri che, insieme a Mario Sanzullo andrà in caccia di una medaglia nella 10km in acque libere. Per la pista è la volta di Elia Viviani, che cercherà di riconfermarsi campione nell’omnium. Carte da medaglia possibili anche nel karate con Viviana Bottaro (kata femminile) e Angelo Crescenzo (kumite -67kg).

Tokyo 2020 Recap day 12: il medagliere aggiornato

RankNazioneOriArgentiBronziTotale
1)Cina32221670
2)USA25312379
3)Giappone2171240
4)Gran Bretagna15181548
5)Australia1541736
6)ROC*14211853
7)Germania881632
8)Francia610925
9)ITALIA691530
10) Olanda69923
ROC= Russian Olympic Committee

Lascia un commento