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Tokyo 2020, recap day 1: oro Vito Dell’Aquila nel taekwondo, argento Samele

Le prime due medaglie arrivano dalla Puglia. Delusione per la spada femminile e per il ciclismo, esordio a fatica dell’Italvolley maschile

il taekwondoka Vito Dell'Aquila festeggia l'oro olimpico nella categoria -58kg

Vito Dell'Aquila

Dopo il rinvio, dopo mesi di restrizioni e dubbi, finalmente si può alzare il sipario su Tokyo 2020. Il primo giorno ufficiale di gare (qualche competizione era iniziata nei giorni scorsi) ha già regalato medaglie ed emozioni per la squadra azzurra, ma anche qualche piccola nota dolente. Andiamo a ricapitolare il tutto.

Vito dell’Aquila e Luigi Samele, primi metalli “Made in Puglia”

La copertina non può che prenderla Vito Dell’Aquila che porta il primo oro azzurro a Tokyo 2020. Il classe 2000 ha dominato tutti i match prima della finale, tiratissima, contro il tunisino Mohamed Khalil Jendoubi. Partito sotto nel primo round, chiuso per 5-2, il ragazzo nativo di Mesagne (Brindisi) ha recuperato fino ad impattare sul 10-10. Negli ultimi 12 secondi del match lo scatto decisivo (3 calci al corpo in 4 secondi, per un totale di 6 punti) per chiudere la contesa. È la quarta medaglia per il taekwondo italiano, dopo le due medaglie di Mauro Sarmiento (argento a Pechino 2008 e bronzo a Londra 2012 nella categoria -80 kg) e l’oro del concittadino Carlo Molfetta a Londra nella categoria +80kg. Una scuola che continua a produrre campioni.

Dalla provincia di Brindisi a Foggia per la seconda medaglia di giornata, conquistata da una delle discipline più cara ai nostri colori. È Luigi Samele a conquistare l’argento nella sciabola maschile al termine di un percorso non senza difficoltà. Dopo aver superato sedicesimi ed ottavi senza troppi patemi, è arrivato nei quarti di finali il derby con Enrico Berré e soprattutto l’impresa in semifinale contro il coreano Kim. Sotto 12-6, lo sciabolatore foggiano ha messo in atto una rimonta perfetta con 9 punti di fila e la qualificazione in finale. Lì si è inchinato all’ungherese Aron Szilagyi, che ha scritto la storia, vincendo il terzo oro consecutivo nella specialità, impresa riuscita nella storia della scherma solo alla nostra Valentina Vezzali.

Delusioni azzurre: spada femminile e ciclismo su strada

Se arrivano le gioie, non mancano le delusioni in chiave azzurra, proprio dalla scherma. Se nella sciabola maschile si è raggiunto un risultato non scontato alla vigilia, era più pronosticabile una medaglia nella spada femminile con Mara Navarrìa, Federica Isola e soprattutto Rossella Fiamingo, vicecampionessa olimpica in carica. Già in difficoltà nei sedicesimi (vittoria al supplementare) e negli ottavi, la siciliana si è arresa all’estone Lehis, già giustiziera in precedenza della Navarrìa. Stop ai quarti anche per la Isola: per la squadra azzurra possibilità di rivincita nella prova a squadre.

Speranze rimandate anche nel ciclismo su strada, con il quintetto azzurro che ha provato ad animare la corsa contro i più quotati belgi e sloveni. Ai -15 km dall’arrivo però i sogni di medaglia di Alberto Bettiol si sono arresi ai crampi. Per la squadra del ct Cassani c’è la carta Filippo Ganna a cronometro, campione del mondo in carica della specialità, che mercoledì proverà a conquistare anche l’alloro olimpico. Oro all’ecuadoregno Richard Carapaz: il vincitore del Giro d’Italia 2019 porta il secondo oro nella storia olimpica al suo Paese.

Delusioni anche nel tiro a segno con Sofia Ceccarello, che nelle qualificazioni della carabina 10mt, all’ultimo colpo ha perso il controllo ed è uscita con il 10° punteggio. Per la promessa ravennate, appena 18enne, ci sarà la competizione dalle 3 posizioni per riscattarsi.

Sport di squadra: Italvolley a fatica, bene il Basket 3×3

C’era attesa per l’esordio della Nazionale di volley maschile, che ha inaugurato il torneo nella prima partita mattutina. Per la squadra di Blengini è arrivata una vittoria a fatica e in rimonta sul Canada, meno quotato alla vigilia. Dopo aver perso i primi due set (il primo tirato, il secondo più nettamente), gli azzurri hanno rimesso in sesto la contesa grazie anche alla panchina. Con uno Zaytsev negativo sostituito da metà del secondo set da Vettori, sono servite le grandi prestazioni del veterano Juantorena e del giovane Michieletto.

Curiosità per l’esordio assoluto del Basket 3×3 a Tokyo 2020, con la Nazionale italiana che ha vinto la prima partita di misura sulla Mongolia, mentre ha perso per 19-16 con la Francia, tra le papabili all’oro. Terza sconfitta in tre partite per il softball femminile, che dopo le sconfitte con USA e Australia si arrende anche al Giappone padrone di casa.

Bene nuoto e canottaggio, tennis agrodolce

Molto bene nella mattinata italiana il canottaggio, da cui sono attese grandi cose in ottica azzurra. Tutti e 5 gli equipaggi italiani hanno passato il turno e sono in semifinale, con l’eccezione del 4 senza maschile già in finale. Bene anche le prime batterie del nuoto, con Martinenghi in semifinale nei 100 rana e Gabriele Detti nella finale dei 400 stile libero. Giornata agrodolce per il tennis, con due vittorie e due eliminazioni al primo turno. Pesante il passivo rimediato da Sara Errani nel tabellone femminile (16 06 dalla russa Pavljučenkova) mentre nel maschile eliminazione un po’ a sorpresa di Lorenzo Musetti, sconfitto in due set dall’australiano Millman. Avanti Lorenzo Sonego, che rischia molto ma alla fine batte il padrone di casa Daniel al tie-break del terzo set, e Fabio Fognini, che ha regolato in due set il nipponico Sugita.

Tokyo 2020 Recap day 1: il medagliere aggiornato

RankNazioneOriArgentiBronziTotale
1)Cina3014
2)ITALIA1102
3)Giappone1102
4)Corea del Sud1023
5)Ecuador1001
5)Ungheria1001
5)Iran1001
5)Kosovo1001
5)Thailandia1001
10)ROC*0112
ROC= Russian Olympic Committee

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