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Tiburtina, apre il sottopasso di Settecamini

Un’opera complessiva di 6,5 milioni di euro: 2 gallerie, 125 metri di lunghezza e 23 di larghezza

APERTURA DEL SOTTOPASSO. È stato aperto questa mattina, alla presenza del sindaco di Roma Ignazio Marino, dell'assessore alle Infrastrutture Paolo Masini e del presidente del IV Municipio Emiliano Sciascia, il sottopasso su via Tiburtina all'altezza di Settecamini. Un’opera, dal costo complessivo di 6,5 milioni di euro, che si attendeva da anni e che rientra nei lavori di allargamento di via Tiburtina dal km 9,3 al km 15,8 nel tratto T4 del cantiere.

“Nella nostra visione di urbanistica e viabilità certamente c'è una visione che insiste molto sulla pedonalizzazione di alcune aree centrali ma, allo stesso tempo, dobbiamo potenziare i mezzi pubblici e le arterie per il trasporto privato” – commenta il primo cittadino a margine della cerimonia di inaugurazione. “ Abbiamo voluto sin dall'inizio insistere sia sui lavori pubblici in modo che i tempi venissero rispettati non solo per le strade ma anche per altri importanti progetti” – aggiunge.

CARATTERISTICHE. Il sottopasso si costituisce di due gallerie affiancate, per una lunghezza di 125 metri e una larghezza di 23; la pavimentazione stradale, di tipo flessibile, ha uno spessore complessivo di 61 centimetri ed è costituita da un asfalto drenante e fonoassorbente in grado di ridurre la rumorosità e di garantire una maggiore aderenza in caso di pioggia. Il sottopasso, inoltre, permetterà alle auto da e verso il Centro della Capitale di evitare la rotatoria che ora raccoglierà il traffico in entrata e uscita dal quartiere.

L'illuminazione della sede stradale è data dall'impianto di illuminazione pubblica di tipo led progettato e realizzato da Acea Ip, e la raccolta delle acque avviene mediante caditoie e tramite un impianto di sollevamento costituito da una vasca di raccolta di capacità di 21,5 metri cubi all'interno della quale sono poste 4 elettropompe (di cui due di riserva) in grado di sollevare una portata complessiva di circa 300 litri al secondo. Le pompe si attivano automaticamente, alternando la propria entrata in funzione in base all'evento meteorico e in base ai livelli che si instaurano nella vasca di accumulo.

26 SETTEMBRE, APERTURA VIA DEI RADAR. L’apertura del sottopasso non è l’unico appuntamento dell’amministrazione con i cittadini: “Il 26 settembre apriremo via dei Radar e il proseguimento di via dei Colli del Velino, un'arteria che rivoluzionerà la vita quotidiana di tanti cittadini di questo quadrante e non solo che non saranno più costretti a passare ore e ore dentro una scatola di latta ma potranno avere il proprio percorso un po' più agevolato” – annuncia l’assessore Paolo Masini.

LE REAZIONI. Soddisfazione dai colleghi del centrosinistra: “È un'opera a lungo attesa dai cittadini che contribuirà a decongestionare in parte quel tratto della Tiburtina. L'adeguamento di questo asse viario è fondamentale per la mobilità del quadrante est della città e per la vivibilità dei quartieri circostanti” – fa sapere il capogruppo di Centro democratico, Massimo Caprari, secondo il quale, però ora “per liberare dall'assedio delle auto tutta la zona sud-est di Roma è necessario riavviare e rivisitare la progettazione relativa al prolungamento della metro B da Rebibbia a Casal Monastero. Nel frattempo sarebbe importante, sin da subito, impegnare tutta la somma economica già stanziata nella gara d'appalto, ovvero i 65 milioni impegnati dal Comune e i 99 milioni della Regione Lazio, e ‘cantierizzare’ la realizzazione del primo lotto funzionale della tratta che partirebbe da Rebibbia e si attesterebbe alla fermata già prevista a San Basilio. Il prolungamento della metro B è ritenuta da sempre una infrastruttura prioritaria” – aggiunge.

Non manca invece una nota di polemica. “I romani e i residenti della Tiburtina non meritano di essere presi in giro, stamane il sindaco e la sua giunta hanno sbandierato ai quattro venti l'inaugurazione del sottopasso Settecamini-via Rubellia, un'opera in realtà pronta da tempo, a cui mancavano solo dei dettagli e sui cui la precedente giunta con grande sforzo e impegno ha lavorato per consegnare alla città la nuova infrastruttura”. A parlare è il capogruppo in Campidoglio di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Fabrizio Ghera.

“Un intervento, quindi, già pronto da oltre un anno ma che l'amministrazione di centrosinistra, lenta e incapace, ha aperto solo oggi con grandissimo ritardo” – incalza Ghera, che poi punta il dito contro la chiusura a senso unico di via Rubellia: un atto che lo stesso consigliere capitolino d’opposizione considera una “beffa”, dal momento che “mesi fa, grazie anche all'impegno di Fdi-An, era stata accolta la richiesta dei cittadini di cambiare il doppio senso di marcia proprio per consentire ai residenti di entrare nel quartiere. I lavori della via Tiburtina vanno a rilento e quella di stamattina, in perfetto stile Marino, è stata un'inaugurazione vetrina in cui l'amministrazione di centrosinistra invece di agevolare il traffico veicolare ha complicato la vita ai romani” – conclude.

11 OTTOBRE: APERTURA PRIMO TRATTO METRO C. Sempre sul fronte mobilità e viabilità arriva la conferma dell’apertura del primo tratto della metro C: “Tra poche settimane consegneremo alle romane e ai romani il primo tratto della linea” – dichiara il sindaco durante la cerimonia di inaugurazione, che già a luglio aveva annunciato per l'11 ottobre l'inaugurazioneapertura della tratta Pantano-Centocelle.

*Foto dal profilo Faceboook Paolo Masini

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