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Tessera sanitaria, sanzioni da 100 euro in arrivo: ecco come funzionano

L’Agenzia delle Entrate: “La sanzione si applica per ogni singolo documento di spesa, senza possibilità di applicare il cumulo giuridico”

Tessera sanitaria

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Come riportato da SkyTg24, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato alcune precisazioni sulla sanzione da 100 euro nei confronti di alcuni soggetti sanitari per “omessa comunicazione di dati relativi alle prestazioni erogate”.

Tessera sanitaria
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Attraverso una risoluzione, infatti, il Fisco ha ricordato che molte aziende e istituti del settore sanitario devono per obbligo inviare al Sistema tessera sanitaria “i dati relativi alle prestazioni sanitarie erogate nei confronti delle persone fisiche, ai fini della loro messa a disposizione dell’Agenzia delle entrate che li utilizza per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata”.

Tessera sanitaria

Nel dettaglio, a rispettare l’obbligo sono: “Le aziende sanitarie locali, le aziende ospedaliere, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, i policlinici universitari, le farmacie, pubbliche e private, i presidi di specialistica ambulatoriale. Le strutture per l’erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa, gli altri presidi e strutture accreditati per l’erogazione dei servizi sanitari e gli iscritti all’Albo dei medici chirurghi e degli odontoiatri“.

Le precisazioni dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate, inoltre, ha spiegato che la sanzione di 100 euro “si applica per ogni singolo documento di spesa, senza possibilità, per espressa previsione normativa, di applicare il cumulo giuridico. Una diversa lettura non consentirebbe di ottenere l’effetto dissuasivo prospettato nella relazione illustrativa”.

Se la comunicazione viene trasmessa entro 60 giorni dalla scadenza, la sanzione base “su cui applicare le percentuali di riduzione è data dalla sanzione ordinaria ridotta a un terzo con un massimo di 20mila euro”. Ma quali sono le prossime scadenze? Entro il 30 settembre 2022 per le spese sostenute nei primi sei mesi del 2022. Entro il 31 gennaio 2023 per quelle sostenute nel secondo semestre del 2022. Ed entro la fine del mese successivo alla data del documento fiscale per quelle sostenute dal 1° gennaio 2023.