Svelato il segreto di Ramses II, dopo 3.300 anni hanno trovato il messaggio nel centro di Roma: ci hanno mentito fino a oggi

Scoperto il significato del messaggio nascosto presente nella parte alta dell'obelisco di Luxor, situato a Parigi - Romait.it - foto Canva
Solo ora è stato decifrato il messaggio che il celebre faraone ha lasciato impresso sull’obelisco di Luxor, situato a a Parigi.
Ci sono voluti 3300 anni per scoprire la presenza di un messaggio nascosto inciso sull’obelisco di Luxor e voluto da Ramses II, considerato uno dei faraoni più influenti e trasformativi. Conosciuto anche come Ramses il Grande, è stato il terzo sovrano della diciannovesima dinastia.
Con lui l’antico Egitto ha vissuto il periodo più potente dell’antico Egitto. Ma per capire fino in fondo cosa c’è scritto sul monumento è necessario conoscerne la storia. L’obelisco in questione è stato donato alla Francia dal paese nordafricano nel 1829, e inaugurato qualche anno più tardi dal Re Luigi Filippo.
Inizialmente dovevano arrivare a Parigi due obelischi, ma alla fine ne fu trasportato soltanto uno. L’altro risiede ancora oggi di fronte al tempio di Luxor. Nonostante siano trascorsi tre millenni da questo prezioso dono, solo adesso è venuto alla luce un messaggio segreto, fatto incidere dal Faraone.
I geroglifici nascosti
Il messaggio è situato nella parte alta dell’obelisco, che risiede attualmente nella Place de la Concorde. Risalente al XIII secolo a.C., periodo della dinastia di Ramses II, è stato rinvenuto e successivamente decifrato dal professor Jean-Guillaume Olette-Pelletier, un egittologo e specialista in crittografia geroglifica presso l’Università Sorbonne e l’Istituto Cattolico di Parigi.
La scritta è stato realizzata seguendo la tecnica della crittografia egizia multipla, utilizzata in passato dalla popolazione per nascondere dei segreti all’interno della stessa scrittura. Nel 2021, approfittando di alcuni lavori di ristrutturazione, l’uomo ha avuto modo di salire sulle impalcature che circondavano l’obelisco, e scrutandolo da vicino ha fatto la scoperta.

Cosa significa il messaggio presente sull’obelisco?
Non c’è voluto molto tempo prima che il professore iniziò ad avere dei dubbi sul significato dei geroglifici, soprattutto dopo aver individuato un’anomalia. Questi ultimi infatti indicavano una direzione, quella dell’ingresso del tempio di Luxor. Ma adocchiando più da vicino la scrittura, si accorse che c’era molto di più.
La suddetta presentava altri geroglifici, che per essere decifrati dovevano essere letti da un punto di osservazione ben preciso. Infatti, se combinati con altri, davano vita a nuovi messaggi. Questa tipologia di scrittura viene definita tridimensionale dallo stesso Olette-Pelletier. Con la giusta angolazione si è capito che il messaggio era rivolto ai nobili che arrivavano in barca al tempio di Luxor in occasione della festa annuale di Opet, in onore del dio Amon. La scrittura non era altro che un avvertimento di non spodestare il Faraone e di ricordare loro il legame diretto che quest’ultimo aveva con le divinità.