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Sturm Graz 0 – 0 Lazio, biancocelesti impalpabili: un punto che sa di sconfitta

La Lazio fornisce una prestazione poco convincente a Graz. Il pareggio sa di sconfitta ma c’è tutto il tempo per crescere

I tifosi della Lazio sostengono i giocatori con sciarpe e bandiere al vento nello stadio di Graz

C’era grande attesa per questa gara di Europa League, soprattutto per riscattare l’ultima uscita in Danimarca dove la Lazio ha incassato 5 goal. Purtroppo l’atteggiamento dei biancocelesti non ha certo rispettato le attese e contro uno Sturm Graz decisamene inferiore sulla carta ci si aspettava molto di più. Non tanto per il risultato, perché quello può starci, più che altro per l’approccio superficiale alla gara, che alla fine ha visto più occasioni in favore degli austriaci. La Lazio è entrata in campo finendo subito schiacciata in difesa e subendo le azioni, per quanto sterili, dello Sturm Graz. Anche se le statistiche parlano di 5 tiri in porta contro i 4 della Lazio, in realtà i biancocelesti hanno padroneggiato il campo solo negli ultimi minuti, quando gli austriaci sono finiti in inferiorità numerica per l’espulsione di Gazibegovic al minuto 81. Ciro Immobile è andato in goal all’80’ ma l’arbitro, coadiuvato dal VAR, ha annullato la rete per un fuorigioco millimetrico. Lo Sturm Graz esce con un punto d’oro dal proprio stadio, mentre la Lazio dovrà fare i conti con un “bipolarismo” che troppo spesso emerge nelle partite di coppa. Il centrocampo ha completamente mancato i compiti assegnati ed è apparso confuso e poco organizzato, di conseguenza ne hanno risentito tutti i reparti. C’è ancora da lavorare sulla mentalità, ma questo punto sa quasi di sconfitta.

Primo Tempo

Il primo tempo non regala grosse emozioni, come tutta la partita del resto, anche se al 13′ Luis Alberto viene imbeccato in area ma non riesce a controllare bene la palla favorendo l’intervento dei difensori austriaci. Al minuto 19 Provedel compie una buona parata sull’inzuccata di un attaccante dello Sturm Graz, poi succede poco altro fino al duplice fischio. Il gioco prosegue con uno Sturm che intesse trame basate su lanci lunghi e ripartenze, mentre la Lazio ha nel giro palla l’unica arma per cercare di affondare i colpi, ma il lavoro per tutti i primi 45 minuti risulta vano.

Secondo Tempo

Nel secondo tempo ci si aspetta un’altra partita e invece prosegue esattamente sulla stessa falsa riga. Al 62′ Zaccagni tenta la battuta a rete e sulla respinta del portiere Pedro non riesce a ribadire a rete. E’ di un minuto dopo il lancio dello stesso Pedro che imbecca Immobile in area, ma l’attaccante di Torre Annunziata non riesce nel colpo d’esterno e la palla finisce sul fondo. Non accade null’altro fino al minuto 80, quando Hysaj serve Immobile tra le linee della difesa avversaria: il capitano dribbla il portiere e mette la palla in rete. Il VAR richiama l’attenzione dell’arbitro, che annulla la marcatura dopo un rapido check con i suoi assistenti. L’unico e ultimo brivido, se così si può dire, è l’espulsione di Gazibegovic al minuto 81, poi il gioco prosegue senza grande spettacolo fino al 95′. La partita termina con uno 0-0 che fa sicuramente felice Ilzer, allenatore dello Sturm Graz. Sarri dovrà rivedere qualcosa, ma fortunatamente la classifica del gruppo F non è così compromettente: c’è tempo.

Pagelle

Provedel – 6

Para quando c’è da parare. Un poco distratto nell’impostazione coi piedi quest’oggi.

Hysaj – 6

Partita un po’ anonima quella dell’albanese, ma quantomeno è lui a servire l’assist per Immobile che va a rete prima dell’annullamento.

Gila – 6

Lo spagnolo si comporta bene ed è rapido negli anticipi. In coppia con Romagnoli funziona bene, anche se lo Sturm non ha impegnato così tanto la difesa.

Romagnoli – 6

Buona anche la prova del difensore mancino. Quando ce n’era bisogno ha sempre fermato l’avversario.

Marusic – 5

Disattento e lento. Stranamente oggi è venuta meno la sua solita disciplina tattica.

Cataldi – 5

Impreciso in impostazione e impacciato nella fase difensiva. Prende un cartellino giallo che è l’emblema del suo nervosismo in campo.

Milinkovic – 5

Come tutto il reparto sembra non essere sceso in campo. Sbaglia passaggi facili e si lascia andare in leziosità inutili.

Luis Alberto – 5

Lo spagnolo non fa meglio dei suoi compagni di reparto. Non è chiaro se al 13′ sia stato bravo il difensore o poco lucido lui a non buttare il pallone in rete.

Felipe Anderson – 5

Oggi non era proprio in partita, prova ne sia la sostituzione tra primo e secondo tempo. Poco incisivo e troppo lento nelle scelte.

Immobile – 5,5

Il capitano appare impacciato e poco lucido in alcune scelte. Purtroppo ha risentito dello scarso appoggio da parte di un centrocampo impalpabile.

Pedro – 6

Forse è l’unico a salvarsi nel reparto offensivo, sia per l’esperienza in campo europeo, sia per la voglia che mette su ogni pallone.

Lazzari – 5,5 (46′)

Sarri si aspettava sicuramente di più dal “motorino” della Lazio. Purtroppo non è riuscito a ritagliarsi gli spazi giusti e tutti i tentativi di sprint sono finiti per esaurirsi sulla difesa avversaria.

Zaccagni – 6 (46′)

Non compie una prestazione esemplare ma ci mette la solita grinta. E’ grazie al suo scatto che lo Sturm Graz rimane in 10. Uno dei tiri più pericolosi della Lazio, inoltre, è proprio il suo.

Vecino – 5,5 (63′)

L’uruguaiano non riesce a incidere e a dare equilibrio alle manovre biancocelesti. Troppo falloso e impalpabile.

Cancellieri – 5,5 (72′)

Il giovane esterno entra bene ma è poco ficcante in fase conclusiva. Ha buoni spunti nel dribbling ma deve imparare a renderli funzionali alla manovra.

Patric – 6 (74′)

Patric ci mette da subito il cuore e la Lazio sembra giovarne. Compie due interventi decisivi sulle ripartenze degli austriaci.

*Foto dalla pagina ufficiale SS Lazio