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Studenti Liceo Virgilio contro la Dad: Com’è possibile considerare la scuola non essenziale?

Gli studenti temono che si ritornerà in presenza alla fine dell’anno solo per effettuare le verifiche

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Liceo Virgilio di Roma (immagine di repertorio)

Il comunicato dell’Assemblea degli studenti

“La domanda che ci poniamo è una sola: dichiarando di voler chiudere tutte le attività non essenziali, come è possibile considerare la scuola non essenziale? Come è possibile considerare il futuro di una generazione, e con questo la sua formazione, il suo giudizio, meno importante di un cantiere?”.

La Dad non sostituisce la Dip

Si apre con questa domanda il comunicato pubblicato dal collettivo degli studenti del liceo ‘Virgilio’ di Roma, a seguito dell’assemblea degli studenti di oggi. “Ci si potrebbe rispondere che la scuola è sostituita dalla Dad (Didattica a distanza) – scrivono – ma noi ribattiamo convintamente che la Dad non sostituisce la didattica in presenza (Dip), neanche lontanamente.

E lo pensano anche le istituzioni, nonostante non abbiano il coraggio di dirlo, dato che considerano valide solo le valutazioni in presenza”. Preoccupati per questa contraddizione, gli studenti temono che si ritornerà in presenza verso la fine dell’anno solo per effettuare le verifiche degli apprendimenti.

Schierati contro la Dad

Qualcosa di simile, scrivono, è già successo nelle poche settimane di parziale riapertura, e non sono più disposti ad accettarlo.

“Spaventati dall’idea che il corpo docenti voglia spiegare un mese e mezzo a distanza per poi valutare tutto in presenza, in una corsa alla valutazione sfrenata, ci schieriamo totalmente contro la Dad, che lascia indietro troppi studenti. Ci auguriamo almeno che questo stop alle lezioni serva a curare l’edilizia scolastica, visto che i cantieri rimarranno aperti”. (Mrc/Dire) 

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