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Strage di Castel d’Azzano, i tre Carabinieri non sono morti per l’esplosione: sono stati uccisi da ben altro | È spaventoso quello che è emerso dall’autopsia

Indagini sul posto - Romait.it

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Nuove realtà inaspettate che riguardano l’esplosione del casolare di Castel d’Azzano. Le famiglie dei carabinieri morti non si danno pace.

Purtroppo nei giorni scorsi è andata in onda una triste notizia in televisione inerente alla morte di tre carabinieri per colpa dell’esplosione del casolare di Castel d’Azzano. Tutto ha avuto inizio con l’obbligo di sfratto imposto a tre fratelli, i quali non hanno mai accettato l’idea e avevano spesso minacciato di farsi saltare in aria.

Sono passati dalle parole ai fatti la mattina alle 14 ottobre 2025 quando negli uomini in divisa sono andati sul posto su disposizione delle autorità giudiziaria. Hanno pensato bene di prendere dell’esplosivo sufficiente per causare dei danni rilevanti.

Due di loro sono rimasti feriti con delle ustioni mentre il terzo ha cercato di scappare, mai stato subito catturato dalle Forze dell’ordine. Inutile dire che risponderanno del loro crimine davanti a un giudice. Ad aggravare la loro situazione sono la morte di tre carabinieri e 25 persone ferite.

Uno scenario drammatico per tante persone che sono state costrette a dire addio ai propri familiari che stavano semplicemente svolgendo il loro lavoro. A distanza di qualche giorno, sono emersi dei dettagli inaspettati e sono stati riportati alla lettera sul sito veronaoggi.it.

Esplosione del casolare, la verità sulla morte è venuta a galla

Valerio Daprà, Davide Bernardello e Marco Piffari sono coloro che hanno perso la vita. Facevano parte della squadra speciale API (Aliquota di Primo Intervento) ed erano addestrati per svolgere delle operazioni con un’altra percentuale di rischi. Nonostante fossero muniti di caschetto, scudo e armi lunghe non è servito a niente.

A Padova sono stati svolti i funerali venerdì 17 ottobre ed è stato un lutto nazionale a tutti gli effetti. In realtà non si era sicuri di questa data semplicemente perché bisognava attendere nulla osta concesso dalla Procura della Repubblica di Venezia che impegnata nelle procedure dell’autopsia.

Incendio causato da un'esplosione - Romait.it
Incendio causato da un’esplosione – www.pexels.com – Romait.it

La conferma inaspettata sulla morte dei tre uomini

Per il rito funebre è stata allestita alla camera ardente al comando della Legione Veneto dell’Arma di Padova. Tanti cittadini si sono recati al funerale per dare l’ultimo saluto a coloro che hanno perso la vita svolgendo il lavoro più nobile che ci sia.

Con grande stupore l’autopsia ha rivelato che sono morti per trauma da schiacciamento. Questo è stato riferito dall’Istituto di Medicina Legale dei Policlinico di Borgo Roma, a Verona. Questo dettaglio ha chiarito che le ustioni provocate dall’incendio non sono state la causa principale.